L'attrice premio Oscar Cate Blanchett ha stupito critica e pubblico con la sua performance nei panni della controversa e discussa compositrice Lydia Tár mentre diverse vicissitudini di natura sessuale colpiscono la sua vita. In molti sono convinti che l'Academy possa premiarla ancora una volta.
La sua interpretazione in TÁR è stata talmente fisica da spingerla a considerare un ipotetico ritiro dalle scene. Ecco cosa ha dichiarato ai microfoni di The Project: "Penso che siccome è stato un ruolo così fisico, che mi ha messo alla prova,, ho ancora degli strascichi con me e, come è accaduto a molte persone del pubblico, ho bisogno di tempo per processare il tutto. Ovviamente sono talmente fortunata da poter lavorare con registi fantastici che hanno cambiato la mia vita, ma la performance mi ha segnato".
Tàr, Cate Blanchett: "Sto ancora spiccando il volo, noi esseri umani cambiamo di continuo"
"Quindi non voglio lavorare mai più (ride). Come la maggior parte degli australiani, sono ossessionata dall'acqua. Voglio stare vicino all'acqua, nell'acqua. Vorrei imparare a essere paziente, a stare ferma e a pensare. Mia nonna era una giardiniera meravigliosa e anche mia madre è un'eccellente giardiniera e vive con noi, e vorrei davvero passare del tempo in giardino con mia madre" ha concluso l'attrice.
Nonostante l'attrice sia in lizza per vincere un altro Oscar, la sua performance non ha convinto per niente la direttrice d'orchestra più famosa al mondo, Marin Alsop, che si è sentita profondamente offesa dalla caratterizzazione su schermo della sua controparte immaginaria. TÁR arriverà nelle sale italiane a febbraio.