Striscia la notizia e le dirette hot dal Comune di Ercolano: un'inchiesta da far risvegliare i morti

Striscia la notizia, con un servizio di Luca Abete, ha scoperto l'esistenza di un giro di dirette hot a pagamento ideato da una dipendente del Comune di Ercolano: ecco cosa è successo.

Tramite un servizio di Striscia la notizia sono state scoperte delle dirette streaming 'hot' a pagamento realizzate da una dipendente del Comune di Ercolano, impiegata nell'ufficio dei servizi cimiteriali. Luca Abete ha raggiunto l'impiegata nel suo ufficio ma quest'ultima ha sminuito l'accaduto mentre il sindaco Ciro Bonajuto ha dichiarato che l'episodio "non resterà impunito".

La donna in questione si collegava dalla sua postazione durante l'orario di lavoro e chiedeva a chi seguiva le dirette a pagare dei 'token', moneta digitale utilizzata online per chat e dirette di questo tipo, per poi denudarsi e simulare amplessi. I colleghi della donna, di tanto in tanto, prendevano parte a queste dirette palpeggiandole il seno.

"Ho visto il servizio e ho provato disgusto, come padre e come rappresentante delle istituzioni", ha scritto il sindaco sul proprio profilo Facebook. "Quanto è accaduto non ammette nessuna scusante e non resterà impunito. È vergognoso, avvieremo subito un procedimento disciplinare nei confronti della dipendente, e di chiunque sia coinvolto o ne sia a conoscenza, valutandone finanche il licenziamento".

"Il comportamento di un singolo non può gettare fango su una intera comunità che da anni porta avanti la sua battaglia contro ogni forma di illegalità e che punta su cultura e turismo per mettersi alle spalle un passato difficile. Noi tutti non possiamo permettere che l'immagine della nostra Ercolano venga compromessa in questo modo." ha concluso il sindaco Bonajuto.