Ray Winstone ha confessato di aver fatto le ore piccole la sera prima del provino per Star Wars davanti al creatore e regista del franchise George Lucas.
In una recente intervista, Winstone ha raccontato di essersi presentato al casting per il ruolo del padre di Padmé Amidala (Natalie Portman), completamente ubriaco. Il risultato? il provino fu un fiasco.
Ray Winstone e il casting da ubriaco per Star Wars
"Ci siamo scambiati due parole e finita lì" ha raccontato l'attore "Da allora ho lavorato con George, ed è andato tutto bene. Non se lo ricordava. O se lo ricordava, non se l'è presa".

L'attore ha ricordato di essere rimasto fuori tutta la notte e di aver capito di non essere adatto alla parte, e invece di ricevere un rifiuto diretto, Lucas gli fece ricapitare il messaggio tramite qualcun altro.
Inoltre, pare che George Lucas sbadigliò per l'intera durata del provino, forse a causa del jet lag, e alla fine, Ray Winstone gli disse: "Perché non ci facciamo entrambi un pisolino di 15 minuti e poi me ne vado a fanculo?".
Il ruolo del padre di Padmé in Star Wars
Nell'intervista, Ray Winstone, famoso anche per il ruolo di Wil Scarlet in Robin Hood (1984), ha spiegato di non avere alcun rimpianto in merito perché Star Wars "è quel tipo di film che mi annoierebbe da morire, con tutto quel lavoro al bluescreen".
Il ruolo del padre della senatrice Padmé Amidala (Natalie Portman), Ruwee Naberrie, venne affidato a Graeme Blundell, che interpretò il personaggio in Star Wars: Episodio III - La vendetta dei Sith. Nonostante il ruolo mancato in Star Wars, Ray Winstone lavorarono insieme successivamente in Indiana Jones e il teschio di cristallo: George Lucas fu sceneggiatore e produttore esecutivo del film mentre Winstone recitò nel ruolo di George 'Mac' Michale.