Soheila Golestani, attrice e filmmaker iraniana, non potrà far parte della giuria dell'International Film Festival Rotterdam dopo che le è stato impedito di uscire dai confini della nazione.
Tra i recenti progetti di cui è stata protagonista c'è l'apprezzato Il seme del fico sacro, attualmente in corsa per un Oscar nella categoria Miglior Film Internazionale.
Il divieto imposto dal governo iraniano
Secondo quanto riportato dal sito Deadline, il divieto imposto a Soheila Golestani sarebbe legato a un'accusa di 'propaganda contro il regime iraniano e promozione dell'immoralità' a causa del ruolo avuto nel film di Mohammad Rasoulof. L'attrice si è proclamata innocente, ma non è ancora stato raggiunto un verdetto sul suo caso.
Il lungometraggio Il seme del fico sacro, ispirandosi alle proteste di alcune organizzazioni iraniane per i diritti delle donne, ha al centro un uomo devoto che riceve l'incarico di giudice istruttore presso il Tribunale rivoluzionario di Teheran quando un'ondata di proteste popolari inizia a scuotere il Paese. A casa, le sue due figlie Rezvan e Sana sono forti sostenitrici delle proteste, mentre la moglie Najmeh cerca di trovare un compromesso. Quando la sua arma di servizio scompare misteriosamente, la paranoia s'impadronisce di Iman, che comincia a imporre restrizioni sempre più drastiche agli abitanti della casa.
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Golestani avrebbe dovuto essere un membro della giuria a Rotterdam insieme a Yuki Aditya, Winnie Lau, Peter Strickland e Andrea Luka Zimmerman.
Rasoulof, la cui presenza all'evento è attualmente confermata, dovrebbe essere uno degli ospiti del festival e protagonista di un panel intitolato Cinema and the Rise of Authoritarianism,in programma il 3 febbraio.