Sergio Sylvestre: “L'inno italiano? Non l'ho dimenticato, ero sopraffatto dall'emozione"

Sergio Sylvestre spiega di non aver dimenticato le parole dell'inno italiano, ma il web sembra non volerlo perdonare, dimenticando che nel 2012 era successa la stessa cosa a Katia Ricciarelli.

Sergio Sylvestre e la sua esecuzione dell'inno italiano con qualche pecca di troppo durante la finale di Coppa Italia tengono ancora banco in rete. Criticato dalla stampa ed insultato sui social il cantante si è scusato su Instagram - "è stato difficile cantare in uno stadio vuoto" - ma ha anche spiegato che più forte della responsabilità enorme è stata l'emozione.

Doveva essere una serata speciale per Sergio Sylvestre chiamato a cantare l'inno di Mameli in apertura della Finale di Coppa Italia, purtroppo il vincitore di Amici 2016 ha sbagliato l'attacco del, dando l'impressione di essersi dimenticato le parole. Come sempre i social non perdonano e Sergio è stato sommerso dagli insulti, molti non hanno apprezzato che alla fine del nostro Inno Nazionale abbia alzato il pugno e gridato "No justice, no peace", chiaro riferimento a quanto sta succedendo negli Stati Uniti dopo l'omicidio di George Floyd.

Appena rientrato negli spogliatoi dello stadio Olimpico il cantante, che ha partecipato all'edizione di Sanremo 2017, ha voluto spiegare quanto è successo con una storia su Instagram. "È stata una serata molto emozionante, non sono mai stato così emozionato neanche quando sono stato ad Amici o a Sanremo. Sentire questa eco così forte, in uno stadio così vuoto mi ha fatto bloccare. Mi è venuta una tristezza molto forte, queste cose qui mi bloccano, perché mi coinvolge tanto. Vedere un palco così vuoto è un peccato solo questo".
Mentre sui social infuriava la polemica, pochi hanno ricordato l'episodio del 2012 quando l'italianissima Katia Ricciarelli sbagliò l'Inno Nazionale prima della partita di rugby dell'Italia contro i neozelandesi All Blacks. A volte l'emozione gioca brutti scherzi anche ai più esperti.