Sacheen Littlefeather ha fatto la storia degli Oscar nel 1973 quando è diventata la prima donna nativa a salire sul palco durante la cerimonia di premiazione al fine di rifiutare il premio al posto di Marlon Brando, che aveva vinto nella categoria di miglior attore per la sua leggendaria performance ne Il Padrino.
L'attore aveva deciso di boicottare gli Oscar per protestare contro il modo in cui Hollywood ha da sempre rappresentato i nativi americani sul grande schermo. Ora, 50 anni dopo, Littlefeather ha ricevuto una lettera di scuse dall'Academy of Motion Picture Arts and Sciences per come è stata fischiata e e scortata giù dal palco.
Durante un'intervista di Variety, Sacheen ha parlato di quella notte, rivelando che sarebbe pronta a rifare tutto in un batter d'occhio: "Ho fatto il discorso non solo per Brando - che era un noto alleato dei nativi americani - ma per tutti i nativi di tutto il mondo che hanno sofferto di pregiudizi e discriminazioni razziali."
"L'ho fatto per tutti coloro che sono nati in mezzo ad un genocidio, negli Stati Uniti e in Canada, e per tutti noi che abbiamo sofferto per stereotipi estremi che non erano di nostra scelta", ha continuato l'attrice e attivista. "La mia amicizia con Marlon Brando era basata sull'interesse reciproco. Non conoscevo Marlon come attore. Era molto interessato alle questioni indigene dei nativi americani."
"A volte ci sedevamo insieme, parlavamo e ridevamo a crepapelle. Era un grande burlone. Oltre a ciò, aveva una parentela con i nativi indiani d'America che risale a molto tempo fa. Ho apprezzato la sua amicizia e la sua capacità di vedere attraverso le sciocchezze e il pregiudizio. Comprendeva il pregiudizio razziale in un modo che la maggior parte delle persone non comprende, e questo per me è stato rinfrescante", ha concluso Sacheen Littlefeather.