Rosalinda Cannavò è stata ascoltata in procura sulla morte di Teodosio Losito: l'attrice siciliana è considerata persona informata dei fatti perchè durante il Grande Fratello Vip 5 aveva parlato di 'istigazione al suicidio', riferendosi alla morte del produttore e sceneggiatore.
La prima parte del Grande Fratello Vip 5 è stata caratterizzata dal cosiddetto "Ares Gate", nato dalle dichiarazioni di Massimiliano Morra e Rosalinda Cannavò, allora ancora conosciuta come Adua Del Vesco. L'Ares Gate prendeva nome dalla casa di produzione, la Ares Film, per la quale avevano lavorato i due gieffini. La società era stata fondata dal produttore Alberto Tarallo e dallo sceneggiatore, nonché suo compagno nella vita, Teodosio Losito, morto suicida nel gennaio del 2019.
Durante una chiacchierata nella casa Adua e Massimiliano avevano parlato del suicidio dello sceneggiatore. "Tu hai visto cosa è successo - aveva detto Adua - Io non ero lì quando è successa quella cosa, l'ho scoperta il giorno dopo alle 7 del mattino. Lui mi mandò un messaggio. Io gli volevo bene e so che anche tu ne volevi a lui. Io se rimanevo facevo la sua fine". Subito dopo l'attrice siciliana aveva parlato di istigazione al suicidio "Tu non puoi capire gli ultimi periodi lui, non puoi immaginare. Io credo che non sia stato un suicidio, ma di istigazione".
Secondo quanto riportato dall'Ansa , oggi Rosalinda è stata ascoltata dalla procura di Roma come persona informata dei fatti, dopo l'apertura di un fascicolo per istigazione al suicidio, seguito alla denuncia presentata dai familiari di Losito.
Dopo le dichiarazioni dei due attori Alberto Tarallo aveva diffidato Mediaset che aveva così silenziato la questione. Il produttore, intervistato da Massimo Gilletti, dopo aver ascoltato le parole dei due attori, aveva detto: "All'inizio ho riso poi ho provato stupore, poi dolore, rabbia e adesso provo solo schifo, ribrezzo acuto e doloroso".