Rodney Alcala, morto il serial killer de "Il gioco delle coppie"

Rodney Alcala, il serial killer de "Il gioco delle coppie", è morto all'età di 77 anni: nel corso della sua vita avrebbe ucciso almeno 130 persone negli Stati Uniti.

Rodney Alcala, il serial killer de "Il gioco delle coppie", è morto all'età di 77 anni per cause naturali mentre era in attesa di essere giustiziato nel penitenziario di San Quintino, nei pressi di San Francisco. Alcala, uno dei più terribili assassini seriali di sempre, era solito uccidere i ragazzi e le ragazze a cui dava appuntamento: nel corso della sua vita avrebbe ucciso almeno 130 persone negli Stati Uniti.

Alcala, come dichiarato da lui stesso durante un'intervista, uccise la sua prima vittima nel 1979, dopo aver vinto il programma intitolato "Il gioco delle coppie": genesi del suo spaventoso soprannome. Gli altri concorrenti dello show televisivo americano ricordano che "pareva un tipo tranquillo ma poteva diventare arrogante e oppressivo".

Quando è stato arrestato dalla polizia, le forze dell'ordine hanno rinvenuto il suo archivio segreto in un garage di Seattle in cui erano presenti quasi mille foto di bambine e donne. I file sul suo conto riportano perfino il primo crimine di Rodney: lo stupro di una bambina nel 1968.

Alcala viene condannato alla pena di morte nel 2010, condanna che si riferisce solo a cinque episodi di omicidio, avvenuti tra il 1977 e il 1979, compreso quello di una 12enne. Nel 2013 un'altra sentenza gli infligge altri 25 anni di carcere per aver ammesso di essere il colpevole di due omicidi avvenuti a New York.