Robert De Niro è stato premiato al Festival di Cannes con la Palma d'oro alla carriera e, salito sul palco per ricevere il riconoscimento dalle mani di Leonardo DiCaprio, ha colto l'occasione per criticare Donald Trump.
La star del cinema ha infatti parlato dei problemi che gli artisti e la società stanno affrontando in questi anni.
L'attacco a Trump
Parlando della presidenza di Donald Trump, Robert De Niro ha dichiarato: "Nel mio paese stiamo lottando con tutte le nostre forze per la democrazia che in passato davamo per scontata. Questo riguarda tutti noi perché le arti sono democratiche. L'arte è inclusiva, unisce le persone. L'arte abbraccia la diversità ed è per questo che l'arte viene considerata una minaccia, è per questo che noi siamo una minaccia per autocrati e fascisti".

L'attore ha poi aggiunto: "Il presidente filisteo americano si è fatto nominare capo di una delle nostre principali istituzioni culturali. Ha tagliato i finanziamenti e il sostegno alle arti, alle discipline umanistiche e all'istruzione. E ora ha annunciato una tariffa del 100% sui film prodotti al di fuori degli Stati Uniti.
Pensateci... Non si può dare un prezzo alla creatività, ma a quanto pare si può dare una tariffa".
Le conseguenze delle scelte del presidente
De Niro ha voluto sottolineare che la questione ha delle ripercussioni in tutto il mondo: "Questo non è solo un problema americano, è un problema globale. Non possiamo semplicemente sederci e osservare. Dobbiamo agire e dobbiamo farlo ora, non con la violenza ma con grande passione e determinazione. Ed è arrivato il momento che tutte le persone a cui interessa la libertà si organizzino, protestino e, quando ci sono le elezioni, ovviamente, votino. Stasera e per i prossimi 11 giorni mostriamo la nostra forza e il nostro impegno nel celebrare l'arte in questo festival glorioso. Liberté, égalité, fraternité".