Richard Gere è impegnato nella fase promozionale di Oh, Canada, il suo ultimo film da protagonista diretto da Paul Schrader. In occasione del suo passaggio in Italia, Gere non ha fatto sconti ed è intervenuto sul caso Open Arms.
In passato, l'attore si era già scontrato pubblicamente con l'allora ministro dell'interno Matteo Salvini, e ora dopo l'assoluzione del segretario della Lega ha fornito il suo punto di vista sulla vicenda.
Il commento di Richard Gere
Intervistato da la Repubblica, Richard Gere ha dichiarato:"Le persone che ho incontrato sui barconi, quelle che ho incontrato nei campi profughi di Lampedusa, sono state esperienze molto emozionanti. Erano persone reali e non etichette".
L'attore ribadisce che la salute dell'essere umano è prioritaria rispetto a qualsiasi altra cosa:"C'è un modo per riconoscere i nostri sentimenti di empatia e i nostri sentimenti di grande tristezza e rammarico per il fatto che le persone devono soffrire in questo modo. E c'è un modo per aiutarli e aiutare quelli che soffrono. Non è sempre facile ma la cosa più importante che possiamo fare nella vita è aiutare gli altri".
La vicenda Open Arms
Nel 2019, alla nave della ONG spagnola Open Arms, al largo di Lampedusa, fu impedito di sbarcare dal ministro Matteo Salvini. Richard Gere, in quei giorni, era salito a bordo dell'imbarcazione per constatare lo stato di salute delle persone.
Successivamente, Salvini era stato processato per sequestro di persona e omissione di atti d'ufficio. Nei giorni scorsi è arrivata l'assoluzione per il leader leghista.