RAI perde i diritti di Coppa Italia e Supercoppa: Rai Sport protesta contro l'azienda

L'assemblea di Lega ha accettato la proposta triennale di Mediaset: la RAI ha perso i diritti per la Coppa Italia e la Supercoppa di calcio e la redazione di Rai Sport ha annunciato proteste contro l'azienda.

La RAI ha perso i diritti per la Coppa Italia e la Supercoppa di calcio, che le sono stati strappati di mano da Mediaset: l'Azienda di Cologno Monzese pagherà oltre 48 milioni di euro a stagione, per 3 anni. La redazione di Rai Sport, però, non ci sta e annuncia proteste contro l'azienda, a cominciare dal comunicato.

Alla Rai ormai non resta più nulla del calcio italiano, alla principale azienda televisiva del Paese erano rimaste solo l'esclusiva sulla Coppa Italia e la Supercoppa, ma ora ha perso anche i diritti per queste due manifestazioni. Alla Rai sono rimasti solo i diritti radiofonici, aggiudicati grazie ad un'offerta da 400mila euro a stagione in media. L'ultima assemblea di Lega ha sancito lo storico passaggio di consegne: Mediaset trasmetterà la Coppa Italia e la Supercoppa nel prossimo triennio. La RAI nel triennio precedente si era aggiudicata l'asta con un'offerta di 35 milioni di euro.

La prossima Coppa Italia prevede un nuovo format, al torneo parteciperanno i 20 club della Lega Serie A, i 20 club della Lega B e 4 club della Lega Pro. Gli incontri, ad eliminazione diretta fino alle semifinali, inizieranno ad agosto e prevedono da subito il coinvolgimento dei team della massima serie.

Contro le scelte aziendali della Rai si è schierata la Redazione di Rai Sport che si vede privata di un altro elemento importante nella sua programmazione "Con stupore e sconcerto apprendiamo che per il prossimo triennio la Coppa Italia verrà trasmessa non più sulle reti Rai, ma da Mediaset. Un altro clamoroso autogol dopo quello relativo alla Champions League", ha scritto in una nota il comitato di redazione.
"Eppure negli incontri che abbiamo avuto nei mesi scorsi al tavolo dei diritti, avevamo avuto dall'Azienda rassicurazioni importanti, quasi scontate in proposito.
Non è stato così, nonostante gli ascolti abbiano sempre premiato gli eventi sportivi trasmessi dalla Rai. È stato così per la Coppa Italia, lo è ora con gli Europei di calcio. La nostra testata viene dunque svuotata di un prodotto storico. E questo fatto grave e inaccettabile, arriva dopo la perdita dei diritti della Serie B e nell'incertezza per quello che sarà il campionato di Serie A e di cosa potremmo trasmettere [...] _Un'azienda che non ha mai avuto un progetto chiaro e concreto di rilancio dello sport, che ha lasciato alla deriva una Testata, unica della Rai a non essere ancora digitalizzata nonostante 12 anni di promesse. In questo ultimo anno abbiamo dovuto anche respingere con forza l'ipotesi di chiusura del canale, partorita dai vertici di questa azienda e poi ritirata. Ora quest'altro durissimo colpo che non può e non deve passare inosservato. Siamo pronti a mettere in atto tutte le iniziative e le forme di protesta per tutelare la credibilità e il futuro di Rai Sport
".