Il regista hard Mario Salieri ha vinto la causa intentata contro di lui dal giornalista napoletano Raffaele Auriemma. Il telecronista aveva scoperto che la sua voce era stata usata durante un film pornografic girato dal regista.
Raffaele Auriemma aveva accettato la proposta di Mario Salieri di fingere la telecronaca di una partita di calcio. L'accusa sosteneva che Auriemma aveva scoperto solo qualche anno che la sua voce era stata usata all'interno del film a luci rosse Football, diretto da Salieri. Per l'accusa il regista aveva ingannato Auriemma, mentre la difesa sosteneva che il giornalista aveva sempre saputo il contenuto del film e il campo in cui il regista lavorava.
Il giudice ha assolto Mario Salieri: "Prosciolto al di là di ogni ragionevole dubbio per non essere stata dimostrata la sussistenza dell'elemento psicologico doloso della contestata diffamazione". "Il regista - scrive il giudice - non ha posto alcun accorgimento volto a dissimulare la sua identità o il settore (esclusivo) della sua attività in ambito cinematografico".
Mario Salieri ha reagito alla sentenza preannunciando una casa civile per risarcimento danni, e in un post su Instagram ha scritto: "E ora Raffaele Auriemma dovrà iniziare a proteggere il portafoglio perché occorreranno molti soldi per ripagare le calunnie e le offese che ho subito, tra cui la sospensione dei contratti di fornitura a Sky".