Quentin Tarantino commenta il suo fetish per i piedi: "È solo bravura nel dirigere"

Il regista Quentin Tarantino ha commentato i commenti sul suo fetish per i piedi sostenendo che cerca di non dare peso ai commenti.

Quentin Tarantino ha risposto a una domanda riguardante il suo fetish per i piedi difendendo questo particolare elemento presente nei suoi film e che è diventata quasi una caratteristica del suo stile.
Il regista, durante un'intervista al magazine GQ, ha ammesso che non considera in modo serio l'attenzione che il pubblico e la critica ha dato a questa sua "ossessione".

Quentin Tarantino e Kurt Russell sul set del film Death Proof, episodio del double feature Grind House
Quentin Tarantino e Kurt Russell sul set del film Death Proof, episodio del double feature Grind House

Il filmmaker ha infatti sottolineato che è stato un po' deluso quando il reporter gli ha posto una domanda sulla presenza nei suoi progetti di scene in cui vengono inquadrati i piedi delle sue protagoniste. Quentin Tarantino ha dichiarato: "Ci sono molti piedi in molti film di bravi registi. Si tratta semplicemente di bravura nel dirigere".
Il regista ha ribadito: "Prima di me, il feticismo dei piedi era stato associato a Luis Buñuel, un altro regista. E anche Alfred Hitchcock era stato accusato di questa attenzione, e lo stesso è accaduto a Sofia Coppola".

Ad affrontare la questione era stato anche Brad Pitt durante il discorso sul palco dopo aver conquistato il premio Oscar come Miglior Attore Non Protagonista dichiarando: "Voglio ringraziare le mie co-star. Leonardo DiCaprio, Margot Robbie, i piedi di Margot Robbie, i piedi di Margaret Qualley, i piedi di Dakota Fanning. Quentin ha separato più donne dalle sue scarpe rispetto a quanto ha fatto la Transportation Security Administration".