Il rapporto tra Quentin Tarantino e Barbara Bouchet è, in un certo senso, di amore e odio. In occasione dell'ultima edizione dell'Ischia Film Festival, l'attrice ha ricordato di essere stata contattata dal regista di Pulp Fiction, che le ha proposto un ruolo in Bastardi senza gloria. Purtroppo, però, la collaborazione non è andata a buon fine.
A proposito del rapporto con Quentin Tarantino e del suo potenziale coinvolgimento in Bastardi senza gloria, Barbara Bouchet ha ricordato: "Una volta mi ha chiamata la sua segretaria mentre ero in spiaggia per chiedermi se parlassi francese, io le risposi di no, voleva che interpretassi un ruolo in Bastardi senza gloria. Il mio nome d'arte è francese ma non l'ho mai imparato. Parlo inglese, tedesco, italiano ma francese no e Tarantino lo sapeva. Voleva che imparassi le battute a memoria ma non era fattibile. Quando, poi, è uscito il film, ci siamo visti e lui ha detto: 'Honey, sono così felice che non abbia accettato la mia proposta, il film durava troppo e ho dovuto tagliare il personaggio che avresti dovuto interpretare tu'".
Come riportato da Il Mattino, Barbara Bouchet ha dichiarato di essere stata eletta come sua musa da parte di Quentin Tarantino. A questo proposito, l'attrice ha ricordato un aneddoto: "Ho rivisto Milano calibro 9 a casa di Quentin, che si sganasciava dalle risate quando mi beccavo il pugno in faccia. Voleva sapere se avevo preso lezioni di ballo per danzare sul cubo, ma io seguivo la musica e nient'altro".
Quentin Tarantino ha sdoganato i b-movie italiani degli anni Settanta, di cui Barbara Bouchet era una diva assoluta. L'attrice ha raccontato: "Quentin li ama, li apprezza e li ha riportati in voga. Io ho un rapporto controverso con lui. Gli sono grata professionalmente ma, nella vita privata, abbiamo avuto qualche scontro. Tarantino ha la tendenza a dare appuntamenti a cui, poi, non si presenta. L'educazione non fa parte del suo DNA, è un tipo viziato, si sente in diritto di potersi permettere qualsiasi cosa. Ogni anno ci chiariamo, poi litighiamo, non ci parliamo e poi all'improvviso lui riappare e mi chiede appuntamenti ai quali, puntualmente, non si presenta. Adesso, però, è sposato e ha avuto un bambino, quindi penso che la nostra 'storia' sia finita".
Recentemente, Barbara Bouchet ha interpretato Calibro 9, remake di Milano calibro 9 ed è tornata in scena anche in Una famiglia mostruosa, diretto da Volfango De Biasi. Qual è il film preferito di Barbara Bouchet? A detta dell'attrice: "Valeria dentro e fuori, diretto da Brunello Rondi. In quel film non ero truccata, non ero bella ed ero pazza. Si tratta di uno dei ruoli che mi è piaciuto più di tutti. Penso che noi attori siamo un po' strani, lavoriamo oggi e non sappiamo domani cosa accadrà, quando lavoreremo di nuovo. Per questo motivo accettavo tutte le offerte che mi arrivavano. Mi è sempre rimasto il dispiacere di non aver continuato la carriera cinematografica cimentandomi in qualche film più serio ma non rinnego niente, l'Italia mi ha dato grandi chance: si trattava di film in cui mi spogliavo ma ancora oggi vivo grazie a quei ruoli. Sono stata una delle donne più desiderate: dagli uomini, che ancora mi fanno i complimenti, e anche dalle donne. E quando una donna ti fa un complimento, vale doppio!".
Infine, un grosso rimpianto: "Mi sono scappati un paio di registi con cui avrei voluto lavorare. Uno, in particolare, con cui feci anche il provino ma non ottenni la parte. Con Vittorio De Sica per Il giardino dei Finzi Contini ero così nervosa che tremavo e sudavo. Mi feci fregare dall'emozione e non venni presa".