Stasera, domenica 7 settembre, alle 20.30 su Rai 3, Riccardo Iacona conduce una nuova puntata di PresaDiretta, con il coordinamento giornalistico di Maria Cristina De Ritis. La trasmissione di approfondimento giornalistico torna a raccontare temi di grande attualità, intrecciando economia, politica e storie di persone comuni, con l'obiettivo di spiegare le dinamiche che stanno trasformando la società italiana e internazionale.
Julian Assange: 14 anni di reclusione e la libertà conquistata
Nella prima parte della serata, Aspettando PresaDiretta dà spazio al fondatore di Wikileaks, dai 14 anni di reclusione fino al riconoscimento formale di detenzione politica da parte del Consiglio d'Europa. Julian Assange, è finalmente libero dopo essersi dichiarato, davanti alla giustizia Usa, "colpevole di giornalismo". In studio con Riccardo Iacona, il giornalista palestinese Sami al-Ajrami, costretto a lasciare Gaza e oggi in Egitto, discuterà di cronisti uccisi, libertà di stampa e difficoltà per gli inviati nei fronti di guerra.
Riccardo Iacona indaga sulle disuguaglianze fiscali
La puntata di PresaDiretta si concentra su un'Italia sempre più divisa: da un lato i grandi patrimoni, le eredità quasi esenti da tasse e i redditi dei super ricchi, dall'altro i salari stagnanti o in diminuzione dei lavoratori. In particolare, l'inchiesta mette in luce come un lavoratore medio, nel corso di 45 anni di impiego, versi allo Stato circa 400 mila euro tra imposte e contributi sociali, mentre un erede di un milione di euro non paga nulla grazie al regime fiscale attuale.

Ville di lusso e porti turistici: la mappa dei super ricchi
Il viaggio di PresaDiretta parte dalla riviera di Ponente, tra abitazioni di lusso e porti turistici ampliati, e arriva a Milano, meta privilegiata dei super ricchi globali dopo Emirati e Stati Uniti, ma prima della Svizzera. Solo in Italia, si sono già trasferiti 4.500 paperoni e nel 2025 potrebbero arrivarne altri 3.600, attratti dall'imposta forfettaria di 200 mila euro sui redditi esteri, indipendentemente dal patrimonio.
Le due facce dell'Italia: ereditocrazia e lavoratori
L'inchiesta passa in rassegna famiglie come i Caprotti e i Berlusconi, raccontando la "nuova ereditocrazia" italiana, con una tassa di successione tra le più basse d'Europa e un catasto che penalizza chi possiede case in periferia. A livello globale, la quota di ricchezza ereditata ha ormai superato quella prodotta.
Dall'altra parte della scala sociale ci sono i lavoratori della Comer Industries di Reggiolo e i metalmeccanici dell'Emilia-Romagna, che vivono sulla propria pelle il rallentamento dei salari in Italia rispetto al resto d'Europa. In risposta, esistono iniziative internazionali come la campagna Tax The Rich, i Patriotic Millionaires e proposte di patrimoniale come quella avanzata dagli economisti dell'Osservatorio europeo sulle tasse.