Annunciato il programma del Perù Cinema Festival, prima manifestazione interamente dedicata alla nazione sudamericana, in programma dal 23 al 25 maggio al cinema La Compagnia di Firenze. In cartellone, sei film realizzati da alcuni dei registi più autorevoli del panorama cinematografico che spaziano dal dramma storico al thriller fino al documentario musicale.
Dalla vicenda di Flora Tristán, pioniera del femminismo nell'Ottocento, fino alle battaglie quotidiane al femminile, passando per le ingiustizie sociali viste attraverso lo sguardo di un bambino, fino al ritmo della cumbia psichedelica, simbolo dell'identità musicale dell'America Latina. Una varietà di temi e titoli per una tre giorni che favorirà l'immersione nella cultura peruviana. Il festival nasce da un'iniziativa dell'associazione Tinkuy e si avvale del contributo del Consiglio Regionale della Toscana, il patrocinio del Comune di Firenze e della Città Metropolitana, con il sostegno dell'Ambasciata del Perù in Italia, Universidad de Lima, Film in Perù.
I titoli in programma
Augusto Tamayo San Román firma La Herencia de Flora, biopic dedicato all'attivista franco-peruviana Flora Tristán, donna simbolo della lotta per i diritti femminili nell'Ottocento che inaugurerà la tre giorni, venerdì 23 maggio alle 20.30. Si prosegue sabato con El Corazón de la Luna di Aldo Salvini, la toccante storia di una donna solitaria che trova un inatteso riscatto attraverso l'incontro con un misterioso "angelo meccanico" (ore 18). A seguire, alle 20, sarà il turno di La Decisión de Amelia, film drammatico scritto e diretto da Francisco J. Lombardi, racconto del rapporto tra una giovane e umile infermiera e un ricco anziano autoritario, le cui vite cambieranno dopo il loro incontro. Alle 21.50, è prevista la proiezione di Un mundo para Julius della regista Rossana Díaz Costa, tratto dal romanzo di Alfredo Bryce Echenique. Il film segue lo sguardo innocente di un bambino che scopre il volto disuguale e ipocrita della società peruviana degli anni '50. Spazio alla musica nella terza giornata di festival con la proiezione di La Danza de los Mirlos di Álvaro Luque, documentario sulla leggendaria band amazzonica Los Mirlos, pionieri della cumbia psichedelica latinoamericana. In chiusura, alle 20 il festival propone El vientre, thriller psicologico di Daniel Rodríguez Risco, che affronta il tema della maternità con toni inquietanti e drammatici.
Ana Maria Nava, presidente dell'associazione Tinkuy e ideatrice della rassegna, ha dichiarato: "L'obiettivo di organizzare una rassegna come il Perù Cinema Festival era valorizzare una cinematografia spesso poco visibile, creando uno spazio di incontro culturale e di dialogo attraverso l'arte. In questo percorso, la parola Tinkuy - che in quechua significa 'incontro' - ha rappresentato la guida ideale. Il festival ha voluto essere un ponte tra mondi, capace di mostrare quanto il cinema peruviano stia vivendo un momento di intensa creatività e riconoscimento internazionale. Nonostante le difficoltà economiche e strutturali che molti autori affrontano, i registi coinvolti hanno partecipato con entusiasmo, condividendo esperienze e progetti che testimoniano la vitalità di questo panorama artistico. Questo festival vuole porsi come spazio di condivisione e ci auguriamo che cresca come punto d'incontro tra storie, persone e culture".
Programma e informazioni su www.cinemalacompagnia.it.