Paul Haggis è stato giudicato colpevole delle accuse di violenza sessuale che gli sono state rivolte da una pubblicista. Il caso risale a quasi un decennio fa ed è legato a eventi avvenuti dopo una première.
La giuria, composta da quattro uomini e due donne, ha deliberato per quasi sei ore prima di raggiungere un verdetto unanime. Haileigh Breest dovrà quindi ricevere 7.5 milioni di dollari e una cifra, stabilita nella giornata di lunedì, per i danni subiti.
Il processo a Paul Haggis è durato tre settimane. Breest ha fatto causa al regista nel 2017, sostenendo di essere stata obbligata a compiere del sesso orale ed essere poi stata violentata. Haleigh, nel 2013, stava lavorando come freelance, mentre Haggis era un'ospite della serata. Il regista ha sempre sostenuto che non si sia trattata di violenza, ma di un rapporto consensuale.
Breest, dopo il verdetto, ha dichiarato: "Sono grata di aver avuto l'opportunità di cercare giustizia e responsabilità in tribunale, e che la giuria abbia scelto di seguire i fatti, e di essere stata creduta. La più grande fonte di conforto nel corso di questo percorso legale durato cinque anni è stato il sostegno che ho sentito dalle donne che hanno condiviso con coraggio le loro storie e mi hanno fatto sapere che non ero da sola".
L'avvocato di Haggis, Priya Chaudhry, nelle sue dichiarazioni finali ha invece sostenuto che si trattava di un tentativo di vendicarsi e ottenere un profitto economico. Il regista, inoltre, aveva provato a convincere i giurati che si trattassero di accuse inventate per attaccarlo dopo aver deciso di lasciare Scientology, teoria che però non è stata confermata con indizi certi.