Partita del Cuore 2021: si dimette Gianluca Pecchini, dg della Nazionale Cantanti, dopo il caso Aurora Leone

Gianluca Pecchini, direttore generale della Nazionale Cantanti, si è dimesso, dopo l'episodio di sessismo contro Aurora Leone, a poche ore dalla Partita del Cuore 2021.

A poche ore dalla Partita del Cuore 2021 sono arrivate le dimissioni di Gialuca Pecchini, direttore generale della Nazionale Cantanti. L'atto, più che dovuto ma che difficilmente servirà per mettere a tacere le polemiche, è arrivato in seguito all'episodio di sessismo denunciato da Aurora Leone dei The Jackal.

Anche perchè è proprio il suo il nome fatto da Aurora Leone e Ciro Priello nei video in cui hanno denunciato il grave fatto accaduto.
Così, di fronte all'evidenza, Pecchini non ha potuto far altro che rassegnare le proprie dimissioni: "Mi assumo la responsabilità di quello che è accaduto dimettendomi dal mio incarico in attesa di parlare personalmente con Aurora Leone. Ci tengo però a sottolineare, a scanso di equivoci, che nessun artista si è reso conto dell'episodio in questione; i presenti si sono accorti di quello che stava accadendo nel momento in cui Aurora e Ciro si sono alzati per andarsene via".

La nota ufficiale, diffusa dalla Nazionale Cantanti anche attraverso i profili social, continua: "La Nazionale Italiana Cantanti è amareggiata profondamente e si scusa di quanto accaduto ieri sera durante la cena ad Aurora Leone. La nostra è una storia di 40 anni di inclusione e di solidarietà, periodo nel quale siamo sempre stati in prima linea a sostenere i deboli e i diritti di tutti. Oggi a Torino si gioca una partita importante, ogni 100.000 euro in meno raccolti sono 15 diagnosi in meno e 15 potenziali morti in più. Siamo profondamente addolorati di questo grande equivoco in quanto in 40 anni non ci siamo mai trovati a dover gestire una simile situazione".

Queste scuse serviranno a placare la polemica? No, in primis perchè, come tutte le scuse, arrivano troppo tardi. In secondo luogo perchè, se le parole sono ancora importanti, quella definizione di "grande equivoco" fornita all'interno del comunicato dimostra che il problema non è stato neppure riconosciuto (o in ogni caso non riportato nella giusta dimensione).
A questo si aggiungono altri due atti poco lunsinghieri: la prima risposta ufficiale della Nazionale Cantanti, poi rimossa, in cui si accusavano poco velatamente i The Jackal di aggressione verbale e ci si scagionava dall'accusa di sessismo semplicemente per un titolo autoattribuito.
È arrivata poi la diretta video di Enrico Ruggeri, capitano della Nazionale Cantanti, che non soltanto non è servita a gettare acqua sul fuoco ma ha addirittura peggiorato la situazione: a nessuno è sfuggito per esempio che il cantante abbia accuratamente evitato di pronunciare il nome di Pecchini, attribuendo il grave atto sessista a "due volontari" già allontanati. Cosa che le dimissioni del direttore generale sembrano avere ampiamente smentito.