Paolo Beldì, è morto il regista di Quelli che il calcio

Paolo Beldì è stato trovato morto nella sua casa di Magognino: lo storico regista di Quelli che il calcio avrebbe compiuto 67 anni l'11 luglio.

Paolo Beldì è stato trovato morto il 3 luglio 2021 nella sua casa di Magognino: il regista di trasmissioni storiche come Quelli che il calcio e di 3 edizioni del Festival di Sanremo avrebbe compiuto 67 anni l'11 luglio. La notizia è stata diffusa da La Stampa.

Il regista, stando a quanto riportato dal quotidiano torinese, sarebbe morto a causa di un infarto. Paolo Beldì ieri sera era atteso al circolo di Levo dove veniva trasmessa la partita Italia Belgio dei quarti di finale degli Europei 2021, ma non si è presentato. A dare l'allarme sarebbe stata un'amica del regista.

Paolo Beldì, nato a Novara l'11 luglio 1954, aveva iniziato la sua carriera a Mediaset. Figlio di un pubblicitario, aveva diretto trasmissioni cult come Banzai a Mai dire Mundial. Poco dopo era approdato alla corte di Antonio Ricci con il quale ha lavorato nei programmi Lupo solitario e Matrjoska.

Alla RAI ha diretto ben 3 edizioni del Festival di Sanremo, le due presentate da Fabio Fazio e quella del 2006 con Giorgio Panariello. Il sodalizio con Fabio Fazio si è consolidato con il programma sportivo Quelli del Calcio, dove Paolo Beldì era pronto a far ascoltare l'inno della Fiorentina appena la sua squadra del cuore segnava.

È stato il regista di Adriano Celentano nei programmi Svalutation, Francamente me ne infischio e Rockpolitik. Nel 2009 ha collaborato con Gianni Morandi, lo show, andato in onda per 4 domeniche, era 'Grazie a tutti' con la partecipazione di Alessandra Amoroso e Franco Neri. Con il 'Molleggiato' è tornato a lavorare nel 2012 in Rock Economy, lo spettacolo trasmesso in diretta su Canale 5 dall'Arena di Verona. Nel 2015 è stato il regista di Ballarò, il talk show condotto da Massimo Giannini.

Paolo Beldì è stato anche autore di 3 libri: Perché inquadri i piedi?, Un Beldì vedremo... tutto viola e Due Beldì vedremo... tutto viola.