L'omaggio a Raj Kapoor e l'anteprima di Laapataa Ladies al River to River 2024

Laapataa Ladies della regista Kiran Rao in prima italiana, l'omaggio a Raj Kapoor, il Charlie Chaplin del cinema indiano.

Una scena di Laapataa Ladies

Torna a Firenze dal 5 al 10 dicembre il River to River Florence Indian Film Festival 2024, l'unico festival in Italia interamente dedicato alla cinematografia e alla cultura del Subcontinente Indiano. L'omaggio a Raj Kapoor, maestro del cinema indiano, e l'anteprima di Laapataa Ladies tra gli eventi in arrivo.

In programma oltre 20 opere tra lungometraggi, corti, documentari e progetti speciali. Tra i titoli più intriganti si segnala Laapataa Ladies, pellicola selezionata per rappresentare l'India nella corsa agli Oscar che sarà presentata per la prima volta in sala in Italia dalla regista Kiran Rao. Interpretata dalla superstar Nitanshi Goel, Laapataa Ladies è una satira tagliente che affronta con ironia una delle questioni più scottanti e attuali dell'India di oggi: la cultura patriarcale. Al centro due giovani spose che, a causa dell'abito matrimoniale identico e del velo che copre a entrambe il volto, durante un viaggio in treno si ritrovano scambiate dai rispettivi mariti. La situazione finirà per portare alla luce il lato oscuro dei matrimoni combinati, la persistente tradizione delle nozze forzate e la violenza che spesso dilaga tra le mura domestiche.

L'omaggio a Raj Kapoor

Al centro della manifestazione ci sarà l'omaggio al maestro del cinema hindi Raj Kapoor (1924 - 1988), attore, regista e produttore leggendario, Kapoor, noto come il Charlie Chaplin indiano per i suoi iconici ruoli di vagabondo allegro e onesto nonostante le avversità. Considerato uno dei più influenti rappresentanti della settima arte nel Subcontinente, nel corso della carriera è stato insignito di 3 National Film Awards, 11 Filmfare Awards e del Dadasaheb Phalke Award, il più alto riconoscimento per il cinema conferito direttamente dal governo indiano.

La sua interpretazione nel capolavoro Awaara, presentato a Cannes nel 1953, è stata classificata come una delle "migliori performance di ogni tempo nel cinema mondiale" dalla rivista Time, e proprio Awaara (Il vagabondo) - la storia di Raj, costretto a vivere in strada e a darsi al crimine a causa dell'allontanamento da casa della madre, accusata di infedeltà dal ricco marito - sarà riportato sul grande schermo durante il festival. Uno spaccato sul mondo del grande artista sarà proposto, inoltre, dal documentario Raj Kapoor's Loni Tunes, nel quale il regista Nadir Ahmed approfondisce la vita di Kapoor e del suo secondo studio a Loni, un sobborgo di Pune, catturando l'essenza della sua eredità attraverso gli occhi del suo team di lavoro.

Per informazioni: www.rivertoriver.it.