Olimpiadi Tokyo 2020, licenziato Il regista della cerimonia di apertura per una vecchia battuta sull’olocausto

Kentaro Kobayashi, regista della cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Tokyo 2020, è stato licenziato alla vigilia: il regista in passato ha pronunciato una battuta sull'Olocausto.

A 24 ore dalla cerimonia d'apertura delle Olimpiadi di Tokyo 2020 il regista dello spettacolo è stato licenziato: Kentaro Kobayashi aveva pronunciato una battuta sull'Olocausto durante uno show comico del 1998.

Domani partiranno ufficialmente i Giochi Olimpici di Tokyo con la cerimonia di apertura che inizierà alle 13:00, ora italiana. Per quanto riguarda i nostri atleti il Comitato Olimpico Internazionale ha stabilito che saremo la 22esima delegazione a sfilare. La cerimonia d'apertura si farà però senza Kentaro Kobayashi: il regista e direttore artistico dello spettacolo che precede l'apertura di Tokyo 2020 è stato licenziato a poche ore dall'evento. La causa della drastica decisione risale a 23 anni fa, bisogna tornare indietro al 1998 quando Kobayashi con un altro attore interpretava il presentatore di un programma per bambini. Durante uno sketch il regista disse "Giochiamo all'Olocausto".

La disposizione è stata annunciata da Seiko Hashimoto, presidente di Tokyo 2020, che ha rivelato alla stampa: "Abbiamo appreso che in una performance artistica passata Kentaro Kobayashi ha usato un linguaggio irrispettoso su un tragico fatto storico".

In precedenza la cerimonia d'apertura aveva subito un'altra grave perdita: Keigo Oyamada - conosciuto come Cornelius - autore delle musiche dell'evento, è stato costretto a dimettersi dopo aver ammesso di aver bullizzato, quando era bambino, un compagno di scuola disabile.