Nato il quattro luglio, Charlie Sheen "Oliver Stone mi tradì dando il ruolo a Tom Cruise, ma lui era da Oscar"

L'attore non perdona la scelta di Oliver Stone di preferire Tom Cruise a lui, ma ammette che la performance avrebbe meritato un Oscar.

Charlie Sheen

Il ricordo più traumatico nella carriera di Charlie Sheen? Aver perso il ruolo di protagonista in Nato il quattro luglio per colpa del "tradimento" del regista Oliver Stone, che gli preferì Tom Cruise.

Ospite del podcast In Depth With Graham Bensinger, Sheen ha ricordato la delusione per il ruolo mancato dopo essere stato tradito da Oliver Stone, che lo aveva già diretto in Platoon e con cui sperava di tornare a collaborare. L'attore si sentiva pronto per il ruolo di veterano del Vietnam Ron Kovic, che divenne un attivista pacifista dopo essere rimasto paralizzato in battaglia. Ma ciò che Sheen non sapeva è che Oliver Stone aveva deciso di intraprendere un'altra direzione.

A informarlo fu il fratello Emilio Estevez, che lo chiamò a sorpresa una sera e lo invitò a sedersi prima di annunciargli la pessima notizia.

Come Charlie Sheen ha perso il ruolo della vita

Nato il quattro luglio: Tom Cruise in una scena del film
Tom Cruise in una scena di Nato il 4 luglio

"Emilio, mi chiama e mi dice, 'Sei seduto?' Penso che sia morto qualcuno", ha ricordato Charlie Sheen, come riporta EW. "Rispondo: 'No, cosa sta succedendo?'. E lui, 'Tom Cruise sta girando Nato il quattro luglio'. Mi piace che Emilio pensasse che dovessi sedermi per ricevere notizie che, secondo lui, mi avrebbero fatto svenire. Voglio dire, dopotutto è un film."

Nonostante il tentativo di prendere la cattiva notizia con filosofia, la scelta di Oliver Stone non è andata affatto giù a Charlie Sheen. Per lui essere scartato a favore di Tom Cruise si è rivelato un "grosso problema", come conferma: "Ci sono rimasto male che per il fattore tradimento. Oliver era un fan di Tom da molto tempo. È un film diverso se lo fa Tom rispetto a se lo faccio io".

Nato il quattro luglio: un primo piano di Tom Cruise tratto dal film
Tom Cruise nei panni del reduce Ron Kovic

Sheen ha detto che la notizia del casting di Tom Cruise è arrivata dopo che lui aveva incontrato più volte Oliver Stone per discutere del film, i due avevano perfino cenato con il vero Ron Kovic. "E poi non ho più avuto sue notizie", ha detto. "Abbiamo smesso di parlarne, ho contattato Oliver e mi hanno detto che era a Cuba. Chissà. Era il 1988 o l'89, giusto? E io ho lasciato un messaggio, 'Ok, ditegli che lo sto cercando'".

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Il chiarimento con Oliver Stone

Charlie Sheen in una scena del film Platoon
Charlie Sheen in una scena di Platoon

Molto tempo dopo per Charlie Sheen è arrivato il momento di chiarire con Oliver Stone quando i due si sono ritrovati nello stesso bar. "Ero abbastanza ubriaco e anche lui era abbastanza ubriaco da tirar fuori finalmente l'argomento. Oliver mi disse, 'Mi sembrava che non avessi alcuna passione. Mi sembrava che avessi perso interesse'. Io gli risposi, 'Beh, non ti ho visto. Come fai a sapere quanta passione ho perso o quanta attenzione è evaporata se non ne abbiamo più parlato?'"

Oggi che di acqua sotto i ponti ne è passata un bel po' l'attore non è più amareggiato per per come sono andate le cose. "Non puoi perdere qualcosa che non hai mai avuto. Non ho firmato un contratto. C'è stata solo una stretta di mano" ha ammesso, lodando la performance di Tom Cruise che, grazie al ruolo do Kovic, ottenne la prima candidatura all'Oscar come miglior attore.

"Non posso parlarne male perché edi il film e pensi, 'Oh, ok. Va bene. L'ha trasformato in quello'", ha detto. "Quando qualcuno ottiene un lavoro e lo fa in questo modo non puoi dire 'L'avrei fatto meglio io'. No, vai a farti fottere. È una interpretazione brillante e avrebbe dovuto vincere il dannato Oscar."