Natalie Portman chiede scusa a Jessica Simpson per i commenti a una sua foto in bikini

Natalie Portman ha voluto chiedere scusa alla cantante Jessica Simpson per alcuni suoi commenti a una foto in bikini della popstar pubblicata negli anni Novanta.

Natalie Portman ha chiesto scusa a Jessica Simpson per i suoi commenti negativi a un suo vecchio servizio fotografico realizzato in bikini alla fine degli anni Novanta, parole che avevano suscitato la replica un po' infastidita della popstar.
Il premio Oscar, intervistata da USA Today per promuovere Vox Lux, aveva dichiarato: "Mi ricordo di quando ero una teenager e c'era Jessica Simpson sulla copertina di una rivista che diceva 'Sono vergine' mentre posava in bikini, ed ero così confusa. Non capivo cosa stesse cercando di dirmi come donna, come ragazza".

Jessica ha quindi scritto online: "Ho provato del disappunto questa mattina quando ho letto che 'ti ho confusa' perché indossavo un bikini in una foto che mi è stata scattata quando ero ancora vergine, nel 1999. Essendo figure pubbliche sappiamo entrambe che la nostra immagine non è sempre totalmente in nostro controllo e che il settore per cui lavoriamo alle volte cerca di definirci e categorizzarci". La cantante ha voluto poi precisare: "Mi è stato insegnato che devo essere me stessa e onorare i modi diversi con cui tutte le donne si esprimono, cosa in cui credevo allora e anche ora, e che essere sexy in costume da bagno ed essere orgogliosa del mio corpo non siano sinonimo di avere una vita sessuale. Ho sempre accolto l'idea di essere un modello per tutte le donne e ho sempre detto che possono avere l'aspetto che vogliono, possono indossare ciò che desiderano e avere rapporti sessuali, o non averli, con chi vogliono... In questa epoca di Time's Up e di tutto il lavoro grandioso che hai compiuto per le donne, ti incoraggio a fare lo stesso".

Natalie ha quindi replicato al messaggio sottolineando: "Grazie per le tue parole. Sono completamente d'accordo con te sul fatto che una donna possa vestirsi e comportarsi come voglia senza essere giudicata. Volevo solo dire che ero confusa - essendo una ragazza che stava crescendo facendo i conti con l'attenzione dell'opinione pubblica - per i messaggi confusi dei media su come le ragazze e le donne dovessero comportarsi. Non volevo criticarti e sono dispiaciuta per ogni sofferenza che le mie parole possono aver causato. Provo solo rispetto per il tuo talento e la tua voce che usi per incoraggiare e dare forza alle donne di tutte le parti del mondo".