Natalie Portman risponde alle critiche: "Non ho lavorato con molte registe donne, cercherò di migliorare"

Natalie Portman ha risposto alle critiche dopo gli Oscar 2020 dichiarando che in futuro cercherà di lavorare con più donne.

Natalie Portman ha condiviso la sua risposta alle critiche ricevute dopo aver indossato sul red carpet degli Oscar 2020 un capo firmato Dior in cui erano stati ricamati i nomi delle registe donne escluse dalle nomination assegnate dall'Academy.

L'attrice era infatti stata accusata, in particolare da Rose McGowan, perché nella sua carriera non è stata diretta molte volte da donne. Natalie Portman ha dichiarato a Variety: "Sono d'accordo con la signorina McGowan sul fatto che è inaccurato chiamarmi 'coraggiosa' per aver indossato un capo con i nomi delle donne. Coraggiosa è un termine che associo fortemente con azioni come quelle delle donne che hanno testimoniato contro Harvey Weinstein nelle ultime settimane, nonostante l'incredibile pressione".

L'attrice ha proseguito: "Il fatto che io abbia realizzato solo pochi film diretti dalle donne è vero. Nella mia lunga carriera ho avuto l'occasione di lavorare con delle registe poche volte. Ho realizzato corti, spot, video musicali e progetti con Marya Cohen, Mira Nair, Rebecca Zlotowski, Anna Rose Holmer, Sofia Coppola, Shirin Neshat, e me stessa. Sfortunatamente i film non realizzati che ho provato a realizzare sono come dei 'fantasmi' nella storia. Un paio di volte ho avuto l'esperienza di aiutare delle registe a essere assunte per progetti che poi sono state costrette ad abbandonare a causa delle condizioni affrontate al lavoro. Quindi voglio dire: ho provato e continuerò a farlo. Anche se non ho ancora avuto successo, spero che ci stiamo incamminando verso un nuovo periodo".