La scrittrice Michela Murgia è morta all'età di 51 anni a causa del cancro al quarto stadio, di cui aveva parlato apertamente negli ultimi mesi.
L'autrice di libri molto apprezzati dal pubblico e dalla critica come Accabadora aveva rivelato i dettagli della sua malattia a maggio, in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera.
L'addio a una scrittrice impegnata e molto amata
Michela Murgia aveva annunciato che le era stato diagnosticato un carcinoma ai reni al quarto stadio nel mese di maggio, dando spazio alle conseguenze della malattia e alle emozioni private nel suo ultimo libro, intitolato Tre ciotole. Rituali per un anno di crisi.
Il peggioramento delle sue condizioni di salute l'avevano portata a giugno ad annunciare il suo ritiro dagli incontri pubblici e a luglio a sposare "in articulo mortis" Lortenzo Terenzi.
La scrittrice sarda era nata a Cabras, in provincia di Oristano, il 3 giugno 1972. Nel 2008 aveva pubblicato il libro Il mondo deve sapere. Romanzo tragicomico di una telefonista precaria, ispirato alle sue esperienze professionali. La sua opera era poi stata adattata da Paolo Virzì nel film Tutta la vita davanti.
Michela Murgia svela la sua malattia: "Ho iniziato l'anno in terapia intensiva"
Tra i suoi libri successivi Viaggio in Sardegna. Undici percorsi nell'isola che non si vede, Accabadora che le ha fatto conquistare il premio Campiello nel 2010, Ave Mary. E la chiesa inventò la donna, L'ho uccisa perché l'amavo (falso!) cfirmato con Loredana Lipperini, Stai Zitta, e altre nove frasi che non vogliamo sentire più, e God save the Queer. Catechismo femminista.
Michela Murgia non ha mai esitato ad affrontare tematiche attuali e centrali nei dibattiti culturali come la fede, la libertà sessuale, l'eutanasia e la queerness. La scrittrice aveva inoltre firmato vari racconti e contribuito a libri che hanno messo al centro figure femminili importanti e 'fuori dagli schemi come accaduto con Morgana. Storie di ragazze che tua madre non approverebbe.