Maurizio Costanzo ha criticato il viaggio in Russia di Massimo Giletti e la puntata da Mosca trasmessa dal conduttore di Non è L'arena. Il giornalista, durante la sua trasmissione radiofonica su R101, si è chiesto anche perché Giletti abbia sentito il bisogno di andare nella Piazza Rossa.
Maurizio Costanzo e Carlotta Quadri dal lunedì al venerdì, dalle 20:00 alle 21:00, conducono il programma 'Facciamo finta che' su R101. All'interno della trasmissione ci sono una serie di rubriche curate da ospiti fissi, il giovedì, tra gli altri, tocca al professor Raffaele Morelli. Parlando della puntata di domenica di Massimo Giletti, l'ospite di Costanzo si è chiesto perché "un bravo giornalista per cercare l'audience deve entrare in rapporto con gente così banale, così distruttiva che lo insulta anche?". Il professore faceva riferimento, in particolare, all'intervista di Giletti con Maria Zakharova, portavoce del Ministro degli Esteri Lavrov. Quest'ultima, parlando proprio al conduttore de La7 lo ha insultato dicendogli "I bambini parlano in questo modo!".
A questo punto, Maurizio Costanzo ha attaccato Giletti "Perché va a rompere le balle al Cremlino? Stesse in uno studio di Roma oppure vai a fare l'inviato con scritto Press e combatti in Ucraina". Poi, parlando degli ospiti russi della trasmissione di domenica, ha aggiunto: "Quelli lì chi li ha invitati? Li avrà invitati Giletti e la sua redazione, qualcuno li ha chiamati".
A proposito dello svenimento in diretta di Massimo Giletti, arrivato dopo un duro scontro con Alessandro Sallusti, il professor Morelli ha detto quale fosse la sua ipotesi "Io vedo il suo malessere come una ferita che lui ha sentito, ha sentito di essere nel posto sbagliato. Credo che abbia sentito una ferita perché ha visto veramente come è stato trattato". Costanzo, ha chiuso dando ragione all'analisi del suo ospite: "Una cosa psicologica, la penso anche io così".