Mark Wahlberg: la star di Chang-Chi lo accusa in un vecchio tweet, poi cancellato

Mark Wahlberg accusato di aggressione nel tweet di Simu Liu, star del film Marvel Chang-Chi, che poi ha spiegato le ragioni del suo gesto.

Simu Liu, star del film Marvel Shang-Chi, è finito al centro di alcune polemiche dopo aver cancellato un vecchio tweet scritto da lui stesso contro Mark Wahlberg. L'attore ha quindi spiegato il motivo della sua scelta, rispondendo alle critiche attraverso un lungo post su Instagram.

Nei giorni scorsi è stato annunciato che Simu Liu e Mark Wahlberg saranno i protagonisti di Arthur The King, il nuovo film diretto da Simon Cellan Jones. Il fatto di dover condividere il set con il collega ha però spinto l'attore canadese a ripensare a quando, due anni fa, si scagliava proprio contro di lui per una vicenda che poco aveva a che fare con il cinema. Era infatti il 1988 quando un Wahlberg ancora 16enne venne condannato per aggressione e percosse (utilizzò anche un palo di legno) contro due vietnamiti. Secondo i rapporti della polizia, quando Wahlberg fu arrestato, si riferì alle sue vittime con insulti razzisti. Si dichiarò colpevole di aggressione e fu condannato a due anni di carcere, ma scontò solo 45 giorni. Nel 2014, Wahlberg ha chiesto di cancellare la condanna del 1988. Wahlberg si scusò e venne perdonato da una delle due vittime. Ed è proprio in riferimento a tale vicenda che Simu Liu ha criticato l'attore di The Fighter attraverso i social, twittando: "Fatemi capire bene, Mark Wahlberg ha picchiato un uomo indifeso con un bastone fino a quando non è svenuto, quando aveva 16 anni, ed ora sta cercando di convincere i tribunali a concedergli la grazia ufficiale sulla base del fatto che ora ha 'cambiato la sua vita'?".

Quando però ha scoperto che anche Mark Walhberg farà parte del cast di Arthur The King, Simu Liu ha cancellato questo tweet, attirando le critiche di numerose persone che reputano il gesto fin troppo ipocrita. La star di Shang-Chi ha quindi approfittato di Instagram per spiegare le ragioni di quanto fatto, lasciando inizialmente spazio ad un elogio nei confronti del nuovo film di Jones: "Ho firmato per Arthur The King perché ho adorato la sceneggiatura, che racconta la bellissima storia di come un cane abbia cambiato le vite di quattro avventurieri nelle foreste dell'Ecuador. Soprattutto perché ho avuto e amato un cane fino allo scorso anno, mi ha colpito dritto al cuore. Ero e sono molto appassionato all'idea di portare questa storia sullo schermo e di interpretare un personaggio che è senza dubbio una rappresentazione positiva di un uomo asiatico". Liu ha quindi affrontato nello specifico la polemica sul tweet incriminato: "Ho cancellato un paio di tweet che ho scritto riguardo alle azioni passate di una delle mie co-star come gesto di professionalità e per aprire le porte a conversazioni progressive e (si spera) a cambiamenti positivi. Ovviamente sarebbe piuttosto strano lavorare con quel tweet ancora attivo. Intendevo comunque quello che ho detto in quel momento. Ero molto arrabbiato per quello che è successo. Ma questo non significa che non credo che ci sia spazio per crescere e lavorare insieme per trovare un'opportunità per educare e fare del bene, cosa che sono entusiasta di fare oltre a girare il film. La discussione progressiva porterà al dialogo e il dialogo porterà all'azione".