Kei Urana e Hideyoshi Andou, creatori di Gachiakuta, saranno ospiti a Lucca Comics & Games 2025 grazie a Star Comics e Crunchyroll. La serie, che debutterà come anime il 6 luglio, intreccia tematiche ambientali, street art e spirito shonen. Rudo, il protagonista, lotta contro l'ingiustizia in un mondo fatto di rifiuti, trasformando scarti in strumenti vitali. Una trama che ha già conquistato migliaia di lettori in tutto il mondo, a quanto pare anche in Italia.
Gachiakuta conquista Lucca tra graffiti e rivoluzioni nel Baratro
Arriveranno a Lucca Comics & Games 2025 con la carica di due rockstar della carta: Kei Urana e Hideyoshi Andou, le menti dietro Gachiakuta, tra i manga più chiacchierati e visivamente dirompenti degli ultimi anni. A renderlo possibile è la collaborazione tra Star Comics e Crunchyroll, che oltre a portare gli autori in Italia, lancerà in contemporanea l'adattamento anime, in arrivo il 6 luglio sulla piattaforma streaming. L'opera, nominata due volte ai prestigiosi Kodansha Awards nella categoria "miglior shonen", si distingue per il suo universo narrativo ruvido e sorprendentemente attuale. In un mondo che getta nel Baratro tutto ciò che è rotto, sporco, o semplicemente fuori posto, vive Rudo, un ragazzo cresciuto nella marginalità e condannato senza colpa. La sua discesa letterale negli abissi della società diventa anche un viaggio simbolico nella spazzatura morale del mondo civilizzato: là dove tutto viene scartato, Rudo scopre un nuovo potere, un'energia che nasce dall'amore per le cose, dagli oggetti trattati con cura. In un sistema che produce esclusione, lui è pronto a riscrivere le regole, arma in pugno e occhi spalancati.
L'estetica di Gachiakuta non è un semplice sfondo, ma materia viva che pulsa in ogni vignetta: grazie alla collaborazione tra Urana e Andou, il manga si immerge nel linguaggio del graffitismo, trasportando il ritmo e l'istinto della street art giapponese sulla pagina stampata. La baraccopoli che fa da scenario alle prime tavole si mescola a skyline urbani colanti di inchiostro, mentre i poteri di Rudo prendono forma in un'esplosione di trame e segni che sembrano urlare da un muro scrostato di periferia. La tensione tra immondizia e valore, tra oggetti dismessi e strumenti vitali, si riflette in un tratto visivo energico, ruvido, ma sempre perfettamente controllato.
Kei Urana, al timone narrativo del progetto, è un talento emerso nel 2018 con Nouka, ma è con Gachiakuta, serializzato su Weekly Shonen Magazine, che conquista pubblico e critica a livello globale. Il suo segno è immediatamente riconoscibile: dinamico, dettagliato, graffiante. Una mano capace di raccontare dolore e rabbia con un'ironia tagliente, senza mai perdere il senso della meraviglia. Al suo fianco, Hideyoshi Andou porta un bagaglio inusuale per il mondo del manga: artista di graffiti e designer, è una figura di spicco della cultura urbana contemporanea giapponese. La sua cifra stilistica si fonde con quella di Urana in un ibrido esplosivo dove il confine tra arte e narrazione si dissolve.
La loro presenza a Lucca non è solo un regalo per i fan italiani, ma anche un segnale forte di quanto il manga contemporaneo stia esplorando nuovi linguaggi e nuove contaminazioni. In un'epoca in cui si cerca il "nuovo" senza perdere l'identità, Gachiakuta rappresenta una proposta coraggiosa e visivamente audace, pronta a sporcarsi le mani per raccontare un mondo più pulito.