Lee Byung-Hun: "Il mondo di Hollywood è ancora razzista"

La star coreana ha rivelato le difficoltà vissute dentro e fuori dai set statunitensi a causa della sua etnia.

Red 2: Byung-Hun Lee nei panni di Han Cho Bai in una scena del film
Red 2: Byung-Hun Lee nei panni di Han Cho Bai in una scena del film

Lee Byung-hun, tra i protagonisti di I magnifici 7, ha parlato dei momenti difficili vissuti sul set a causa della sua etnia. La star coreana ha infatti raccontato: "Non posso dire chi, ma ci sono attori che non mi hanno guardato nemmeno negli occhi perché ero asiatico. Ho provato a presentarmi e stringere la mano, ma mi hanno ignorato e sono andati oltre. Non ho potuto stringergli la mano fino alla fine delle riprese del film. Non mi sono sentito triste, ho provato davvero rabbia".

Lee ha proseguito con il suo racconto: "Per loro potevo semplicemente essere 'l'attore che non sa parlare inglese'. Per confrontarmi, tuttavia, ci sono delle barriere culturali e linguistiche. Hollywood non è cambiata molto rispetto al passato".

L'attore ha quindi condiviso un aneddoto avvenuto invece in un bar, dove lo hanno scambiato per Ken Jeong: "Sono andato in una caffetteria per prendere una tazza di caffè e i baristi mi hanno chiesto 'Sei una star del cinema, vero?'. Ho pensato 'Finalmente qualcuno che mi riconosce', ma poi mi hanno detto che avevano davvero amato il film Una notte da leoni. Per loro tutti gli attori asiatici hanno lo stesso aspetto".