La notizia dell'ingaggio di Lea Michele nel musical Funny Girl ha scatenato la reazione della ex collega di Glee Samantha Ware, che in passato ha accusato la collega di atti di bullismo e razzismo sul set.
Samantha Marie Ware, che ha recitato insieme a Lea Michele nella sesta stagione di Glee, ha risposto alla notizia dell'ingaggio chiamando in causa il razzismo.
"Sì, Broadway sostiene la bianchezza. Sì, Hollywood fa lo stesso", ha scritto Ware in un tweet questa mattina, riferendosi a Michele che sostituirà Beanie Feldstein. "Sì, il silenzio è complicità. Sì, sono forte. Sì, lo rifarei."
L'attrice di Glee Amber Riley, che ha pubblicamente denunciato il comportamento di Lea Michele sul set, ha messo un like al post di Ware, che ha aggiunto:
"Inoltre il mio nome non è Amber Riley o Alex Newell. La loro esperienza non è stata la mia e la mia non è stata la loro".
Ware ha poi ritwittato l'attore e scrittore di Last Week Tonight Ryan Ken, dopo che ha scritto: "È assurdo che la decisione di dire la verità sulle persone che ti hanno tormentato sul lavoro sia un rischio per la tua carriera, ma puoi rimanere occupato come uno dei aguzzini".
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Samantha Marie Ware, guest star nell'ultima stagione di Glee, ha affermato che Lea Michele ha reso la sua vita un "inferno vivente" sul set poiché è stata bersaglio di microaggressioni razziste. Ware ha parlato quando Michele ha twittato il suo sostegno al movimento Black Lives Matter e ben presto il suo esempio è stato seguito dal resto del cast che ha denunciato il comportamento dell'attrice.
"Ha detto che non meritavo di avere quel lavoro", ha detto Ware in una successiva intervista a Variety. "Ha parlato di come quello era il suo regno. Ed ecco la questione: l'ho capito subito ed ero pronta a dire, 'Questo è il tuo show. Non sono qui per essere irrispettosa.' Ma a quel punto, avevamo già superato il rispetto e lei stava solo abusando del suo potere".