Ospite del podcast Dinner's On Me, Josh Hutcherson ha spiegato di aver conosciuto soltanto il successo nelle prime fasi della sua carriera ma dopo aver recitato nel franchise Hunger Games ha capito quanto possa essere complicata l'industria cinematografica.
Hutcherson ha spiegato di aver vissuto un periodo di silenzio assordante proprio nel periodo successivo a Hunger Games, non ricevendo più offerte lavorative. L'attore è passato in poco tempo dal successo alla fase più complicata del suo percorso.
Il periodo difficile di Josh Hutcherson
"Non ho mai imparato il rifiuto" ha detto Hutcherson "Ho conosciuto solo il successo dai 9 fino ai 24 anni, poi nel mondo post-Hunger Games è successo. Perché 'Hunger Games' ha preparato il terreno" ha proseguito.
Il cinema è un mondo difficile: "L'industria è così dannatamente complicata perché ti preparano in questo modo dicendoti che ce l'hai fatta. Ora stai lavorando con Jennifer Lawrence e Philip Seymour Hoffman, e sei in questo film che fa miliardi di dollari, sei il secondo protagonista. Ma con la stessa rapidità con cui sono entusiasti di portarti sotto i riflettori [poi finisci nell'oblio]".
Il periodo difficile è stato inaspettato: "È stata una costante di nessuno che chiamava. Nessuna offerta, diversi provini ma senza essere scelto. È stata una cosa del tipo 'wow, ho la carriera che ho da quando avevo 9 anni. Ha sempre funzionato. Sono sempre stato preso'. Certo, ci sono cose per cui non sei preso, ma avevo conosciuto solo la realtà in cui, se facevo un casting, probabilmente avrei ottenuto il ruolo. E questa non è affatto la realtà".
La carriera di Josh Hutcherson
Conosciuto in tutto il mondo per il ruolo di Peeta Mellark nella saga fantasy di Hunger Games, tratta dai romanzi di Suzanne Collins, Josh Hutcherson debuttò nel franchise nel 2012, a soli 18 anni. Il primo film ha generato tre sequel, terminando nel 2015.
Tra i film più recenti ai quali Josh Hutcherson ha partecipato ha partecipato spiccano The Beekeeper di David Ayer e Five Nights at Freddy's 2.