Il produttore Joel Silver sarebbe stato licenziato da Amazon con l'accusa di aver aggredito verbalmente due donne che facevano parte del team al lavoro sui nuovi film di Jake Gyllenhaal e Mark Wahlberg.
Le fonti di Variety hanno però sostenuto che la scelta dello studio sia invece legata al fatto che Silver si sarebbe opposto all'idea di usare l'intelligenza artificiale per completare un lungometraggio durante gli scioperi degli sceneggiatori e degli attori.
I progetti
Joel Silver faceva parte del gruppo di produttori al lavoro sul remake di Road House, con star Jake Gyllenhaal, e di Play Dirty, un adattamento dei romanzi di Donald E. Westlake pubblicati con lo pseudonimo Richard Stark.
Anthony Pellicano, da tempo collaboratore di Silver, sostiene che non ci sia stato alcun licenziamento, ma un'uscita dai progetti a causa di disaccordi rispetto ad alcuni aspetti creativi.
Le accuse
Secondo le indiscrezioni, Silver avrebbe insultato alcuni membri dello staff di Amazon Studios e MGM, tra cui Sue Kroll che si occupa del marketing, e Courtenay Valenti che è a capo della divisione cinematografica. Alla base delle discussioni ci sarebbe l'approccio scelto per lavorare ai film.
Tra i motivi alla base dei contrasti ci sarebbe stata la scelta di distribuire Road House in streaming, invece che nelle sale. Alcune persone vicine al produttore hanno dichiarato che il motivo per cui non sarà coinvolto nelle decisioni relative al marketing e alla distribuzione sia invece legato alla posizione presa contro l'idea di Amazon di usare l'Intelligenza Artificiale per completare il lungometraggio durante gli scioperi. I portavoce dello studio negano tuttavia che si sia mai ipotizzata questa eventualità.
Play Dirty, invece, è diretto da Shane Black, con cui Silver aveva recentemente collaborato in occasione di The Nice Guys, e avrebbe inizialmente dovuto avere Robert Downey Jr come star. L'attore, da tempo amico di Joel, è poi stato sostituito da Wahlberg e non è chiaro se si tratti di una situazione legata all'uscita dal team di Silver.