Jane Fonda ha annunciato il rilancio del Comitato per il Primo Emendamento che era stato fondato da suo padre Henry Fonda durante la presidenza di Joseph McCarthy.
La nuova organizzazione, che ha l'obiettivo di difendere la libertà di parola come accaduto in passato, può già contare su oltre 550 star e artisti che hanno aderito all'iniziativa.
Le star che hanno aderito al Comitato
Il gruppo sostenuto da Jane Fonda, attualmente, è composto anche da attori, registi, sceneggiatori e star della musica.
Nella lunga lista, ad esempio, ci sono Barbra Streisand, Kerry Washington, Natalie Portman, Aaron Sorkin, Spike Lee, Viola Davis, Pedro Pascal, Gracie Abrams, Ben Stiller, Whoopi Goldberg, Sean Penn, John Legend, Julianne Moore, Janelle Monae, Issa Rae, Adam McKay, Julia Louis-Dreyfus, Ethan Hawke, Quinta Brunson, Judd Apatow, Billie Eillish, Anjelica Huston, Rosie O'Donnell, Helen Mirren, Patty Jenkins, Damon Lindelof, Fran Drescher e Ted Danson.
Le dichiarazioni della star
In un comunicato stampa si dichiara che il Comitato era stato creato inizialmente in un'epoca oscura durante la quale 'il governo federale "ha represso e perseguitato i cittadini americani per le loro convinzioni politiche. Ha preso di mira funzionari che erano stati eletti, dipendenti pubblici, accademici e artisti. Sono stati inseriti in liste nere, molestati, messi a tacere e persino imprigionati... Quelle forze sono tornate ed è il nostro turno di unirci in difesa dei nostri diritti costituzionali".
Il documento di presentazione dell'iniziativa ribadisce che la libertà di parola e di espressione sono diritti inalienabili di ogni cittadino americano, a prescindere dalle proprie origini o convinzioni politiche, ed è stato rilasciato dopo alcuni casi molto discussi, come la sospensione di Jimmy Kimmel.
Jane Fonda, inoltre, ha inviato una lettera aperta per invitare a unirsi all'iniziativa ricordando che, in 87 anni, ha visto guerre, repressioni, proteste, ritorsioni ed è stata inoltre considerata 'nemica dello stato'. L'attrice ha proseguito: "Ma lasciatemi dire che questo è il momento più spaventoso della mia vita. Quando mi sento impaurita ripenso alla storia. Vorrei ci fosse un libro segreto con tutte le risposte, ma non c'è mai stato. L'unica cosa che ha sempre funzionato - più e più volte - è la solidarietà: l'unire le forze, trovare il coraggio in numeri troppo grandi di ignorare, e difendersi a vicenda".