L'inviato Sky aggredito a Napoli: Paolo Fratter e gli operatori nel video degli scontri

l'inviato di Sky Paolo Fratter è stato aggredito a Napoli insieme ai suoi operatori durante gli scontri avvenuti stanotte: ecco il video dell'aggressione.

Durante gli scontri a Napoli alcuni manifestanti hanno aggredito l'inviato di Sky Paolo Fratter e i suoi operatori: nella notte alcuni gruppi organizzati sono scesi in strada nel borgo Santa Lucia, davanti alla sede della Regione, per protestare contro il coprifuoco e il lockdown paventato da Vincenzo De Luca.

Ieri sera migliaia di persone sono scese per strada allo scattare del coprifuoco, fissato alle ore 23:00. Obiettivo dei manifestanti era raggiungere Palazzo Santa Lucia, sede della Regione Campania. Come si vede nel video qui sopra, durante gli scontri l'inviato di Sky Paolo Fratter e i suoi operatori Vincenzo Triente e Fabio Giulianelli sono stati aggrediti durante la diretta televisiva di SKY TG24 da un gruppo di facinorosi che ha spinto l'inviato sul cofano della macchina. Una volta interrotto il collegamento i tre sono stati inseguiti in un vicolo e fatto oggetto di lancio di bottiglie e altro. Le immagini sono state diffuse da Sky sugli account di TG 24. "Siamo stati aggrediti, non è stata una passeggiata", ha detto Fratter in diretta, una volta raggiunta un'area sicura.

Gli scontri hanno provocato numerosi danni: sono stati dati alle fiamme vari cassonetti della raccolta differenziata, divelti segnali stradali e transenne che sono state usate come ariete per attaccare i mezzi della polizia. La Digos ha fermato due persone note alle forze dell'ordine per droga. Secondo la polizia accanto ai manifestanti c'erano Ultras del Napoli, centri sociali di sinistra, Forza Nuova ed esponenti della malavita.

Il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese ha dichiarato "Sono inaccettabili e da condannare con la massima fermezza gli atti di violenza organizzati come quelli accaduti ieri sera a Napoli, sui quali la Procura sta già indagando" aggiungendo "esprimo la solidarietà e la vicinanza agli appartenenti alle forze dell'ordine, alla polizia locale e ai militari che sono stati aggrediti e in alcuni casi sono rimasti feriti nelle strade del capoluogo partenopeo durante veri e propri episodi di guerriglia urbana".