I Soprano, David Chase: "Temevo che James Gandolfini non fosse abbastanza minaccioso"

Il creatore della serie HBO ha confessato che inizialmente era poco convinto di scritturare l'attore per il ruolo di Tony.

James Gandolfini e Edie Falco in una scena de I Soprano

Ad oggi è impossibile immaginare il personaggio di Tony Soprano con un volto diverso da quello di James Gandolfini, boss del crimine nella celebre serie HBO I Soprano.

Ma in principio, David Chase non era affatto convinto di ingaggiare Gandolfini per il ruolo di Tony, leader mafioso del New Jersey alle prese con problemi professionali e personali.

La rivelazione di David Chase sul casting del ruolo di Tony Soprano

In un estratto del nuovo libro di Jason Bailey, Gandolfini: Jim, Tony, and the Life of a Legend, si racconta il processo di casting per quel ruolo così ambito e si approfondisce il processo di selezione.

I Soprano:
James Gandolfini in una scena di I Soprano

Il nome di James Gandolfini emerse quando la sua agente, Nancy Sanders, lesse il copione dell'episodio pilota e pensò che l'attore fosse perfetto per la parte. Ma quando vide il provino in video, David Chase aveva dei dubbi:"Ecco la situazione: penso che sia brillante. Ho solo una preoccupazione: è abbastanza minaccioso?".

Nancy Sanders fu sorpresa dalla reazione: alla fine i candidati si ridussero a Gandolfini, Steven Van Zandt e Mike Rispoli.

James Gandolfini pensava che non avrebbe ottenuto la parte

Non solo David Chase era titubante sulla scelta di Gandolfini per Soprano. Anche lo stesso attore non era così convinto che avrebbe vinto il provino:"Credo che dissi: 'Potrei prendere a calci questo personaggio nel culo, ma non mi prenderanno mai. Assumeranno qualche fottuto belloccio'. Pensavo avrebbero scelto uno di quei ragazzi dall'aspetto irlandese che riempivano la tv in quel periodo".

Enough Said: James Gandolfini in una scena nei panni di Albert, simpatico single di mezz'età
James Gandolfini in una scena di Enough Said

Tutto cambiò dopo un brunch al quale parteciparono James Gandolfini e Chase e che finì con risate e racconti sulle rispettive giovinezze:"Quando finalmente si calmò e fece una lettura seria, fu semplicemente ovvio" ha concluso Chase.