L'utilizzo dell'intelligenza artificiale continua a essere al centro delle polemiche in quel di Hollywood (ed è anche per questo che lo sciopero SAG-AFTRA non accenna a fermarsi). Questa volte le critiche arrivano dal comico e attore britannico Stephen Fry che ha spiegato di essere rimasto sotto shock dopo aver scoperto che la sua voce è stata estrapolata, senza alcun consenso, dagli audiolibri di Harry Potter e replicata con l'AI.
"Come tutti sapete, sono un fiero componente di questo gruppo e siamo in sciopero da ormai tre mesi. Sono rimasto sotto shock dopo aver scoperto che hanno utilizzato la mia voce con l'ausilio dell'intelligenza artificiale, ovviamente senza il mio consenso" ha dichiarato durante il CogX Festival. "Quella che potete sentire in questo documentario non è la mia voce, l'hanno estrapolata dai sette audiolibri su Harry Potter e ne hanno fabbricata una nuova. E questo per me è terribile, è solo l'inizio. Non mancherà molto prima che i deepfake prenderanno il sopravvento".
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Sean Penn si scaglia contro l'uso dell'AI
Anche il noto attore Sean Penn ha fortemente criticato l'utilizzo dell'intelligenza artificiale, definendola una "pratica amorale". "Quindi volete le mie scannerizzazioni, i dati relativi alla voce e tutto il resto. Ok, ecco cosa penso sia giusto: voglio quelli di tua figlia perché voglio creare una sua replica virtuale e invitare i miei amici a fare quello che vogliamo in un party virtuale. Potresti guardare in camera e dirmi che va bene?".