Casey Bloys, a capo di HBO, è tornato a parlare della serie tratta dai romanzi di Harry Potter sostenendo che le opinioni di J.K. Rowling sulle persone transgender non avranno alcun ruolo nel progetto.
La scrittrice è coinvolta in modo attivo nello sviluppo dello show, prodotto da Warner Bros.
La collaborazione con la scrittrice
Bloys, intervenendo al podast The Town with Matthew Belloni, ha ora ricordato: "La decisione di lavorare con J.K. Rowling non è qualcosa di nuovo per noi. Stiamo collaborando da 25 anni. Abbiamo già uno show su HBO intitolato C.B. Strike che facciamo insieme a BBC".
Il responsabile di HBO ha quindi sottolineato: "Trovo piuttosto chiaro che quelle siano le sue opinioni personali e politiche. Ha il diritto di averle. Harry Potter non è segretamente infuso con qualcosa. Se si vuole avere un dibattito con lei si può andare su Twitter".
J.K. Rowling è stata coinvolta nello sviluppo della serie e ne sarà una delle produttrici esecutive. Bloys ha quindi voluto precisare che la controversia legata alle sue dichiarazioni sulle persone transgender è molto complicata e con tante sfumature, prima di voler ricordare: "La nostra priorità è quello che verrà mostrato sullo schermo. Ovviamente, la storia di Harry Potter è incredibilmente affermativa e positiva e sull'amore e sull'accettarsi. Quella è la nostra priorità: quello che c'è sullo schermo".
I primi protagonisti dello show
Nel cast dello show, attualmente, ci sono John Lithgow nel ruolo di Silente, Janet McTeer che è Minerva McGranitt, Paapa Essiedu nella parte di Severus Piton, e Nick Frost che sarà Hagrid.
Tra gli interpreti anche Luke Thallon nei panni di Quirinus Quirrell e Paul Whitehouse che sarà Argus Filch.
Francesca Gardiner sarà sceneggiatrice e showrunner, oltre a produrre la serie insieme a Mark Mylod che firmerà la regia di alcuni episodi.