Guillermo del Toro: "Frankenstein segna la fine di un'era, ho bisogno di un cambiamento"

Il regista messicano ritiene di aver chiuso definitivamente cerchio con la lavorazione del suo ultimo atteso lungometraggio presentato a Venezia.

Guillermo del Toro alla Mostra di Venezia 2017

Arriverà presto nelle sale Frankenstein, il nuovo film diretto da Guillermo del Toro, uno dei progetti da più tempo nel cassetto del regista messicano e presentato alla Mostra di Venezia.

Grazie all'aiuto di Netflix, Guillermo del Toro è riuscito ad aggiungere un ulteriore tassello alla sua ricca filmografia dopo successi come La spina del diavolo e Il labirinto del fauno.

Frankenstein chiude un cerchio secondo Guillermo del Toro

In un'intervista a Empire Magazine, Guillermo del Toro ha confessato di ritenere Frankenstein la chiusura di un'era: "Questo film chiude il ciclo" ha spiegato del Toro "Se osservate la filmografia, da Cronos a La spina del diavolo, a Il labirinto del fauno, a Crimson Peak, fino a questo, è un'evoluzione di un certo tipo di estetica, un certo tipo di ritmo e un certo tipo di empatia".

Frankenstein Oscar Isaac
Oscar Isaac in una scena di Frankenstein

Il futuro potrebbe aprirsi a nuove avventure: "Sento di aver bisogno di un cambiamento. [...] Non si sa mai, dopodomani potrei voler fare Jekyll & Hyde, o qualsiasi altra cosa. Ma in questo momento, il mio desiderio è provare a fare qualcosa di molto diverso".

Il possibile futuro sul grande schermo di Guillermo del Toro

Quale sarà il prossimo passo del regista premio Oscar per La forma dell'acqua? Tutti i segnali portano verso la lavorazione di Fury, con protagonista Oscar Isaac, già presente nel cast di Frankenstein.

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Il film dovrebbe essere un thriller violento che il regista ha paragonato a La mia cena con André. Un altro progetto in cantiere è l'adattamento in stop motion de Il gigante sepolto di Kazuo Ishiguro, distribuito da Netflix.

Se da un lato ci sono progetti in via di definizione dall'altro alcuni sembrano destinati a rimanere sulla carta, come Le montagne della follia: "È troppo grande, troppo folle, troppo vietato ai minori, immagino. E, per essere completamente sincero, non so se voglio farlo dopo Frankenstein" ha confessato del Toro.