Arriverà presto nelle sale Frankenstein, il nuovo film diretto da Guillermo del Toro, uno dei progetti da più tempo nel cassetto del regista messicano e presentato alla Mostra di Venezia.
Grazie all'aiuto di Netflix, Guillermo del Toro è riuscito ad aggiungere un ulteriore tassello alla sua ricca filmografia dopo successi come La spina del diavolo e Il labirinto del fauno.
Frankenstein chiude un cerchio secondo Guillermo del Toro
In un'intervista a Empire Magazine, Guillermo del Toro ha confessato di ritenere Frankenstein la chiusura di un'era: "Questo film chiude il ciclo" ha spiegato del Toro "Se osservate la filmografia, da Cronos a La spina del diavolo, a Il labirinto del fauno, a Crimson Peak, fino a questo, è un'evoluzione di un certo tipo di estetica, un certo tipo di ritmo e un certo tipo di empatia".

Il futuro potrebbe aprirsi a nuove avventure: "Sento di aver bisogno di un cambiamento. [...] Non si sa mai, dopodomani potrei voler fare Jekyll & Hyde, o qualsiasi altra cosa. Ma in questo momento, il mio desiderio è provare a fare qualcosa di molto diverso".
Il possibile futuro sul grande schermo di Guillermo del Toro
Quale sarà il prossimo passo del regista premio Oscar per La forma dell'acqua? Tutti i segnali portano verso la lavorazione di Fury, con protagonista Oscar Isaac, già presente nel cast di Frankenstein.
Il film dovrebbe essere un thriller violento che il regista ha paragonato a La mia cena con André. Un altro progetto in cantiere è l'adattamento in stop motion de Il gigante sepolto di Kazuo Ishiguro, distribuito da Netflix.
Se da un lato ci sono progetti in via di definizione dall'altro alcuni sembrano destinati a rimanere sulla carta, come Le montagne della follia: "È troppo grande, troppo folle, troppo vietato ai minori, immagino. E, per essere completamente sincero, non so se voglio farlo dopo Frankenstein" ha confessato del Toro.