Wilma Goich sta scatenando forti discussioni sui social: la cantante, uscita dal Grande Fratello Vip 7, dopo il televoto, è rientrata grazie al biglietto di ritorno. La Goich, in un video catturato dagli utenti di Twitter, ha detto che il bussolotto non lo ha scelto lei ma le è stato passato.
I biglietti di ritorno, contenuti dentro dei bussolotti, che ogni concorrente sceglie quando entra nella casa, sono sempre stati al centro di molte discussioni. I concorrenti aprono il contenitore nello studio di Cinecittà, ma, da quando lasciano la casa a quando arrivano da Alfonso Signorini, ci sono molti minuti che non sono coperti dalle telecamere. Stesso destino era toccato a Charlie Gnocchi, rientrato nella casa e poi eliminato dopo poche settimane.
I cospirazionisti hanno sempre pensato che il biglietto di ritorno sia un sorta di salvagente che gli autori si riservano per i concorrenti che non vogliono perdere. Le parole di Wilma Goich hanno dato fiato a queste teorie. La cantante, come si vede nella clip caricata su Mediaset Infinity, lunedì sera, dopo l'eliminazione, ha trovato il biglietto con la scritta "Rientri nella casa".
Tornata sotto gli occhi delle telecamere della casa più spiata d'Italia, Wilma, come si sente dai video catturati dagli utenti dei social, ha detto che il bussolotto era segnato con il 5, un numero molto importante per lei. "Il numero 5 per me è importantissimo". Attilio Romita le ha chiesto: "Ah quindi l'avevi scelto tu quel bussolotto 5?". Wilma, forse ingenuamente, gli ha replicato: "No, me l'hanno dato, mi hanno dato il numero cinque e ho detto ah bene".
Sui social si è accesa la polemica, proprio mentre Alfonso Signorini, dalle pagine di Chi, ha provato a spegnere le proteste per il televoto che ha eletto, nella puntata del 26 dicembre Antonella Fiordelisi la preferita del pubblico. Rispondendo ad una sua lettrice, il conduttore ha scritto: "Cara Cristina, lo confesso, la vittoria al televoto di Antonella ha stupito anche me. Al punto che ho chiesto in azienda una verifica nei sistemi di votazione, che già di loro filtrano eventuali sistemi di manomissioni telematiche. Mi hanno confermato che non c'è stata nessuna irregolarità. Questa volontà del pubblico legalmente e chiaramente espressa va dunque rispettata, anche se non è condivisa".