
È Lisa Enroth, un'infermiera svedese, a essere stata scelta per l'iniziativa Isolated Cinema, a cura del Göteborg Film Festival. L'esperienza, iniziata l'altro ieri, andrà avanti fino a sabato e prevede la visione dei film della selezione ufficiale del festival in totale isolamento, in una sala sull'isola di Pater Noster, senza contatti con il mondo esterno a eccezione del videodiario quotidiano in cui Enroth descrive gli eventi della giornata.
Per la selezione di Isolated Cinema si sono proposte 12.000 persone da tutto il mondo, e alla fine la scelta è caduta su di lei, un'infermiera proveniente da Skövde, una città che si trova circa 150 chilometri a nordest da Göteborg. Intervistata prima della partenza, la vincitrice ha spiegato che lavorando in un pronto soccorso era arrivata allo stremo, e una settimana a base di mare, silenzio e altre realtà era una proposta molto allettante. Grande cinefila, nella vita di tutti i giorni frequenta assiduamente il cineforum della sua città e organizza il più possibile i turni di lavoro in base alla programmazione.

Il Göteborg Film Festival, attualmente in corso, è il più importante evento cinematografico dei paesi nordici e, come tutte le manifestazioni di questo tipo che si svolgono in questo periodo, sta avendo luogo virtualmente, salvo iniziative specifiche come Isolated Cinema che prevede la presenza di un solo spettatore, nel rispetto delle norme sanitarie vigenti.
Un clima incerto che ha travolto anche due colossi come la Berlinale e il Festival di Cannes: il primo evento, inizialmente previsto per metà febbraio come da tradizione, è stato spezzato in due, con una componente virtuale per stampa e professionisti del cinema nei primi giorni di marzo e proiezioni fisiche per il pubblico a giugno, mentre il secondo ha rimandato l'edizione 2021 da maggio a luglio, dopo aver dovuto annullare la manifestazione lo scorso anno.