Giorgia Meloni interviene in diretta a Domenica In e Mara Venier casca di nuovo nella polemica politica

Durante la prima puntata di Domenica In, ha fatto parecchio discutere l'intervento della premier Giorgia Meloni, che ha sollevato un feroce dibattito politico.

Giorgia Meloni durante il contestato intervento a Domenica In

I veleni che hanno accompagnato la nascita di questa 50a edizione di Domenica In potrebbero non essere nulla rispetto alla polemica innescata dalla presenza di Giorgia Meloni durante la prima puntata. E così Mara Venier, a meno di un anno di distanza dallo scivolone del comunicato pro-Israele, è caduta ancora nella trappola della politica.

Cosa è successo nella prima puntata di Domenica In 2025

Era stata annunciata fin dal comunicato: nella prima puntata stagionale sarebbe toccato proprio a Mara Venier lanciare la candidatura della cucina italiana a patrimonio culturale immateriale dell'Unesco. Al Bano avrebbe cantato l'inno, ci sarebbero stati collegamenti dalle principali città italiane con volti più o meno noti della TV più o meno legati all'ambito food. E chi spunta a sorpresa nella diretta da Roma, tra un'imbarazzata Sabrina Ferilli e Paolo Bonolis che guardava ovunque fuorchè in camera? La presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Ma sarà corretto presentarsi in diretta nazionale sull'ammiraglia RAI alla vigilia delle prossime elezioni regionali oppure è una violazione della par condicio? È proprio su questo che è nata la feroce polemica politica.

Anche perchè Meloni non era certo da sola: come commensali della tavolata apparecchiata all'aperto c'erano anche i ministri Francesco Lollobrigida (Agricoltura) e Alessandro Giuli (Cultura), oltre al sindaco di Roma Roberto Gualtieri di area PD.
Introdotta dalla Venier, la premier ha parlato del valore nel mondo della cucina italiana e ha poi condiviso alcuni ricordi dei suoi pranzi domenicali da piccola: "Di solito li passavo con i nonni materni", e quello che non poteva mai mancare erano "le pastarelle, compreso il diplomatico".

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Le proteste sui social e la polemica politica

La reazione, immediata, è arrivata anzitutto via social: sono stati moltissimi gli utenti che hanno cominciato a commentare con sarcasmo e indignazione quanto appena andato in onda su Rai 1. A loro si sono poi aggiunte le opposizioni: il M5S ha parlato apertamente di "TV di regime", la presidente della commissione di Vigilanza, Barbara Floridia, sottolinea come il tutto è avvenuto mentre è ormai sospesa l'attività dell'organismo parlamentare.

Decisamente più dura la replica della segretaria del PD, Elly Schlein: "Meloni continua a rifiutarsi di venire in Parlamento a spiegare cosa farà l'Italia rispetto al riconoscimento dello Stato di Palestina e alle sanzioni per il governo israeliano. Però continua a trovare il tempo di confezionare spot elettorali sul servizio pubblico. Oggi ci spiega su Rai 1, ammiraglia della sua TeleMeloni, quali pranzi e quali pasticcini preferisce mangiare la domenica. Il tutto mentre Canada, Regno Unito e Australia annunciano il riconoscimento dello Stato di Palestina e si aggiungono ai tanti altri Stati che provano a dare il loro contributo per porre fine all'occupazione illegale di Gaza e ai crimini del governo di Netanyahu".

La replica della RAI: "Autentico servizio pubblico"

A poche ore dalla diretta della discordia, la RAI è intervenuta con una nota che definiva il collegamento di Domenica In con Giorgia Meloni come "una pagina di autentico servizio pubblico". Viale Mazzini ha poi voluto rimarcare che: "l'iniziativa ha visto la partecipazione di 10 città, espressione di amministrazioni di ogni orientamento politico". La nota continua: "il simbolico passaggio di microfono" tra premier e sindaco di Roma avrebbe "rappresentato il senso condiviso dell'iniziativa". Peccato che, si viene a sapere da fonti comunali, Gualtieri non fosse neppure stato avvisato della presenza della premier.

Mara Venier ci è cascata di nuovo

Domenica In Mara Venier
Mara Venier a Domenica In

Il 12 febbraio 2024, durante la tradizionale puntata di Domenica In da Sanremo, la conduttrice si era trovata coinvolta in un altro caso che aveva suscitato parecchio clamore. Dopo l'esibizione di Ghali, che aveva lanciato in diretta il suo appello per fermare quello che aveva definito "genocidio" a Gaza, Mara Venier aveva letto un comunicato redatto dall'a.d. della Rai Roberto Sergio. Quella nota dichiarava: "Ogni giorno i nostri telegiornali e i nostri programmi raccontano e continueranno a farlo, la tragedia degli ostaggi nelle mani di Hamas oltre a ricordare la strage dei bambini, donne e uomini del 7 ottobre. La mia solidarietà al popolo di Israele e alla Comunità Ebraica è sentita e convinta".

Subissata anche in quel caso dalle critiche, sia da parte della politica che dall'opinione pubblica, Mara Venier ha dichiarato nei mesi successivi, dalle pagine del Corriere della Sera, che, col senno di poi, potendo tornare indietro non leggerebbe più quel messaggio.