Giacomo Poretti di Aldo, Giovanni e Giacomo: "Fui bullizzato e reagii in maniera scomposta"

Giacomo Poretti, durante un'intervista del Corriere della Sera in cui ha parlato anche del trio Aldo, Giovanni e Giacomo, ha rivelato di essere stato bullizzato da piccolo.

Giacomo Poretti, membro del celebre trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo, si è recentemente aperto a proposito del suo passato durante un'intervista del Corriere della Sera: ha raccontato al giornalista di essere stato bullizzato da piccolo e di aver reagito in maniera scomposta.

Alla domanda del giornalista: "Sei mai stato bullizzato?", Giacomo ha prontamente risposto: "Un pochino, per l'altezza. Una volta ho reagito in maniera scomposta. Frequentavo le serali, perché di mattina lavoravo in fabbrica: avevo cominciato dopo la licenza media e tre mesi ai geometri, i miei genitori mi avevano fatto capire che era meglio se lavoravo. Al professionale c'era uno grande che mi prendeva sempre per i fondelli: è arrivato il tappetto, il piccoletto..."

"Quella volta non ci vidi più. Lui era seduto al suo banco, io lo raggiunsi e gli scaraventai contro la scrivania. Cadde all'indietro e batté forte la testa: per cinque secondi non si mosse." Ha continuato il comico. "Poi si riprese, non mi insultò più. Ho ancora paura se ci ripenso. A mia discolpa posso citare papa Francesco quando ammise: è vero che non si può reagire violentemente, ma se un mio amico dice una parolaccia contro la mia mamma lo aspetta un pugno!"

A proposito del nome "Giacomino", lo stesso Giacomo ha dichiarato: "La colpa è di mia madre, che voleva darmi il nome di suo padre, morto quando lei e il gemello avevano otto mesi. Però, per differenziarmi da lui, mi chiamò Giacomino. Da ragazzino mi faceva schifo. Ma perché, dico io? Sembrava il mio destino fosse già scritto. In casa mi chiamavano Mino. Poi a scuola cominciarono con Jack."