Crunchyroll accende i riflettori su Gachiakuta, la nuova serie anime firmata Bones e Kodansha, in arrivo in streaming dal 6 luglio. Con un'estetica urban ispirata ai graffiti e contenuti interattivi, la piattaforma lancia un vero takeover mondiale. L'Italia parteciperà con un evento speciale a Roma il 4 luglio.
Gachiakuta, tra anteprime e fan experience
Un protagonista gettato nell'abisso, un mondo contaminato e un'estetica che pulsa come una bomboletta spray a fine corsa: Gachiakuta si prepara a scuotere la scena anime con un lancio orchestrato da Crunchyroll che sa di assalto globale. Dal 6 luglio, la serie approderà sulla piattaforma in esclusiva, ma l'hype ha già preso vita grazie al World Takeover, campagna promozionale costruita in sinergia con Kodansha, Bones e Avex. Il cuore del progetto è un nuovo trailer che svela l'anima punk e viscerale di questa storia, con scene inedite, visual di forte impatto e uno slogan che suona come un grido: "Eccoci, Gachiakuta!". Non a caso, Gita Rebbapragada (COO di Crunchyroll) ha dichiarato: "C'è un'emozione grezza e potente in Gachiakuta che colpirà il pubblico appena lo vedrà. Questa campagna è pensata per far emergere l'intensità della storia e trascinare gli spettatori in un'esperienza narrativa indimenticabile".
Prima del debutto globale, Gachiakuta sarà protagonista di una serie di anteprime internazionali in 15 paesi, tra cui l'Italia: l'appuntamento è fissato per il 4 luglio alle 18:30 al The Space Moderno di Roma. Un evento che celebra non solo la serie, ma anche il suo universo visivo, fatto di caos e colore. I fan potranno anche divertirsi con il Graffiti Maker, una web-app interattiva per creare murales digitali nello stile della serie, e scoprire i dietro le quinte grazie a un'intervista esclusiva con i creatori Kei Urana e Hideyoshi Andou.
Tra le novità anche i doppiatori dei nuovi personaggi: Toshiyuki Morikawa sarà Regto, il mentore di Rudo, mentre Yuuki Shin darà voce al temibile Jabber. A completare l'identità sonora della serie ci sono Paledusk con l'opening "HUGs" e DUSTCELL con l'ending "TOMOSHIBI", due brani che promettono di amplificare il pathos di questo viaggio dai bassifondi verso la rivalsa.