Fear the Walking Dead, Alexa Nisenson: "A 11 anni ho ricevuto minacce di morte dai fan"

In Fear the Walking Dead, Alexa Nisenson interpreta Charlie, personaggio che uccide l'amato Nick. Per questo motivo, nella realtà, l'attrice ha ricevuto numerose minacce di morte

Alexa Nisenson, star di Fear the Walking Dead, ha ricevuto numerose minacce di morte a causa dell'omicidio di Nick, di cui si macchia Charlie, personaggio da lei interpretato nello show. All'epoca in cui ha preso parte allo spin-off di The Walking Dead, l'attrice aveva soltanto 11 anni e si è trovata a dover affrontare un'ondata di odio proveniente da tutti i social network.

Nel terzo episodio (Good Out Here) della quarta stagione della serie Fear the Walking Dead, Charlie si è resa colpevole dell'omicidio di Nick Clark, interpretato da Frank Dillane. La sua morte ha seguito quella di Ennis. In occasione di un dialogo con Comic Book, Alexa Nisenson si è soffermata sulla sorpresa che l'ha colta alla lettura del copione: "Non sapevo che Charlie dovesse uccidere Nick. Tutto quanto è stato tenuto sotto chiave fino alla fine. Sono rimasta scioccata e non sapevo che questo momento arrivasse al quarto episodio. Certo, sapevo che quest'omicidio avrebbe attirato su di me l'ira dei fan ma non fino al punto che, poi, si è avverato".

Per quanto riguarda l'ondata di odio ricevuto dai fan sui social network, Alexa Nisenson ha dichiarato: "All'epoca avevo soltanto 11 anni e sono rimasta sorpresa dalla reazione dei fan su Instagram e Twitter. Per me fu devastante. Comprendevo il punto di vista dei fan ma tutti quanti mi scrivevano di odiarmi e mi accusavano di aver ucciso Nick". Nel corso del tempo, poi, la reazione dei fan si sarebbe fatta sempre più personale e pesante.

A questo proposito, l'attrice ha dichiarato: "Io ho provato a immedesimarmi con il punto di vista dei fan e a provare ciò che hanno provato loro. Nel corso del tempo, però, la sfida è diventata più ostica perchè i miei followers hanno iniziato ad augurarmi la morte e a inviarmi numerose minacce. Alcuni, addirittura, sostenevano che sarebbero venuti a casa mia per uccidermi. Quindi, la situazione si è fatta davvero spaventosa. Non pensavo che potesse raggiungere tali livelli di follia".