Emilio Fede è morto oggi, 2 settembre 2025, all'età di 94 anni e colleghi, amici ed esponenti della politica hanno voluto condividere un ricordo del popolare volto della televisione italiana.
L'ex direttore del TG4 era ricoverato da tempo presso la Residenza San Felice di Segrate ed era assistito dalle figlie Simona e Sveva.
I ricordi dei colleghi giornalisti
Reagendo alla notizia della morte di Emilio Fede, Enrico Mentana ha scritto su Facebook: "Tanti - anche solo per ragioni di età - ne ricorderanno solo il crepuscolo professionale e giudiziario. Sarebbe sommamente ingeneroso. Vent'anni prima di Berlusconi e del Tg4, era già l'anchorman più conosciuto dei tg italiani. Le nostre vite professionali si sono intrecciate a più riprese. Umanamente, anche quando eravamo molto distanti per scelte professionali, non fu mai sleale. Il resto è storia che abbiamo raccontato negli ultimi 15 anni".
L'attore Massimo Boldi ha invece lodato Fede ricordando che era un bravo professionista e sottolineando: " aveva un carattere deciso e autoritario, ma con le persone con cui aveva un rapporto di amicizia si è sempre comportato bene: gli volevo bene".
Paolo Brosio ha ammesso di aver avuto un legame complesso con Fede: "Era amore-odio. La sua umanità era un po' bloccata dalla cazziate che faceva, ma poi ti abbracciava e si faceva pace. Facevo più di dieci dirette al giorno davanti al tribunale. Lui mi sgridava, urlava ma io andavo in onda più di tutti e per questo prendevo più cazziatoni degli altri. Quando l'ho lasciato Emilio Fede per andare a Quelli del calcio lui mi tirò la macchina da scrivere".
Flavio Briatore lo ha definito "un grande giornalista e una grande persona", mentre Bruno Vespa ha spiegato: "È stato un grande giornalista e un grande conduttore. Io ho ricordi meravigliosi e sono molto legato alla prima parte della sua carriera, quella meno nota oggi. Aveva una grandissima gioia di vivere. Ricordo che nelle settimane libere andava in giro per l'Italia perché era un grande appassionato giocatore di poker. Allora, lì in redazione, lui e due suoi amici si riunivano in riunione per decidere dove andare a giocare la volta successiva".
L'addio dei politici al giornalista
Tanti i commenti provenienti dal mondo della politica, come quello del presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri: "Saluto un amico con il quale abbiamo raccontato fatti con serietà e a volte con ironia. Una lunga storia nell'informazione, attraverso il tempo e gli eventi. Buon viaggio Emilio".
Ignazio La Russa, presidente del Senato, ha invece commentato: ""Sono caduto, ma non ho mai smesso di essere Emilio Fede", disse una volta: ed è con queste sue parole che lo voglio ricordare. Alle figlie Sveva e Simona e ai suoi cari giungano le condoglianze più sentite, mie personali e del Senato della Repubblica".
Marcello Dell'Utri ha dichiarato citando l'Eneide: "Per ricordare Emilio Fede dico solo una frase, in latino: Parce sepulto (perdona chi è sepolto, ndr). Preferisco non aggiungere altro".
Il Ministro dei trasporti Matteo Salvini lo ha invece definito "un protagonista indiscusso della tv, della politica e del giornalismo", mentre per Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri, era un uomo buono, con cui spesso si era confrontato: "Di lui resteranno le sue iconiche conduzioni, interprete di un nuovo modo di fare informazione, moderna e all'avanguardia".