I detrattori di Emilio Fede stanno celebrando la notizia del suo licenziamento come un momento storico, e di fatto l'uscita di scena del direttore del Tg4 rappresenta una pagina importante della storia della televisione, in particolare delle reti Mediaset, che hanno diffuso un comunicato per ufficializzare la conclusione dei rapporti tra il giornalista e l'azienda: "In una logica di rinnovamento editoriale della testata" - si legge nel testo - "cambia la direzione del Tg4. Dopo una trattativa per la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro che non è andata a buon fine, Emilio Fede lascia l'azienda, che lo ringrazia per il lavoro svolto in tanti anni di collaborazione"
Una notizia che arriva nei giorni in cui Fede è coinvolto in un nuovo scandalo relativo all'esportazione di capitali in Svizzera - un'accusa che egli ha respinto, definendola un tentativo sleale di cacciarlo dal Tg4 - e qualche mese dopo che Piersilvio Berlusconi lo aveva invitato a ritirarsi, in occasione del suo 80esimo compleanno.
Dopo il suo ingresso in Mediaset - avvenuto due anni dopo essere rimasto coinvolto in un altro scandalo che gli costò il posto alla Rai - Fede aveva accompagnato l'ascesa politica di Silvio Berlusconi diventando di fatto uno dei volti simbolo del Berlusconismo, detestato dall'opposizione che contestava il suo contributo all'informazione in Italia. Così come aveva affiancato Berlusconi nei momenti più luminosi della sua carriera politica, Fede era rimasto coinvolto anche nei recenti scandali che riguardano l'ex-Premier, in particolare la vicenda di Ruby.
Dopo il licenziamento di Fede, la direzione del Tg4 va a Giovanni Toti, che è entrato in Mediaset verso la seconda metà degli anni Novanta, e due anni fa aveva assunto l'incarico di direttore del Tg di Italia Uno.