Elena Del Pozzo, la storia della bambina uccisa dalla madre Martina Patti

Elena Del Pozzo, 5 anni, è la bambina uccisa dalla madre nel catanese: ecco cosa ha raccontato Martina Patti alle Forze dell'Ordine

Elena Del Pozzo è stata uccisa dalla madre Martina Patti: la piccola di cinque anni è già morta quando la mamma, fingendo un rapimento, denuncia la scomparsa ai Carabinieri. La donna, messa alle strette, ha confessato l'omicidio indicando il posto in cui ha seppellito il corpo senza vita della figlia.

Lunedì 13 giugno si è diffusa la notizia, anche attraverso i social, che nel catanese è scomparsa una bambina, rapita, secondo il racconto della madre, da tre uomini con il volto coperto che hanno preso la piccola dall'automobile di Martina Patti. I rapinatori armati le hanno intimato di consegnargli subito Elena e si sono dileguati.

Nessun testimone ha assistito alla scena, gli inquirenti sono convinti che il rapimento non sia legato alla criminalità organizzata, né sembra possibile che Elena sia stata rapita per chiedere un riscatto alla famiglia. Dopo la denuncia presentata dalla Patti ai carabinieri, iniziano le ricerche di Elena da parte delle Forze dell'ordine. La Procura di Catania autorizza la pubblicazione di una foto di Elena, scattata nello stesso giorno. La bimba indossa un paio di pantaloncini gialli e una maglietta a maniche corte bianca e sorride alla camera.

Dopo le prime ore i carabinieri si accorgono che il racconto di Martina Patti non quadra, il Procuratore Zuccaro dopo la risoluzione del caso dichiara "nel corso di un lungo interrogatorio le avevamo contestato molte incongruenze". Agli inquirenti non tornano alcuni elementi, come la mancata telefonata della donna alla polizia subito dopo il rapimento, e la mancanza di tracce dell'auto dei rapitori.

A questo punto, la Procura dispone una perquisizione a casa della piccola scomparsa, durante questo sopralluogo Martina confessa l'omicidio della figlia, indicando ai Carabinieri il posto in cui ha sotterrato il cadavere, un campo incolto vicino casa. Subito dopo, la donna viene interrogata e racconta la dinamica dell'omicidio, Elena è stata uccisa a coltellate, subito dopo l'asilo, nell'abitazione di Mascalucia. "Prima di andare a prendere la bambina all'asilo, la donna si è procurata una pala e una zappa e le ha portate sul luogo", rivelano i carabinieri alla stampa.

La Procura contesta alla donna l'omicidio pluriaggravato e l'occultamento di cadavere. Gabriele Celesti, legale della donna, parlando ha detto che Martina, durante l'interrogatorio, ha dichiarato di aver agito come "se qualcuno si fosse impadronito di lei, dimostrandosi tutt'altro che fredda e calcolatrice".