Secondo il presidente di Crunchyroll, Rahul Purini, i fan preferiscono guardare anime doppiati piuttosto che sottotitolati, contrariamente alla percezione diffusa online. Sebbene il dato si limiti al mercato britannico, Purini conferma che il doppiaggio è una leva fondamentale per l'espansione globale dell'animazione.
Crunchyroll svela il dato che ribalta la guerra tra sub e doppiaggio
Da sempre terreno di scontro tra fan accaniti, la battaglia tra chi guarda anime sottotitolati in lingua originale e chi invece preferisce il doppiaggio sta vivendo una nuova svolta. E non arriva da un forum qualsiasi, ma direttamente dal presidente di Crunchyroll, Rahul Purini, intervistato dal sito C21Media. Il punto di svolta? Il 48% dei fan del Regno Unito guarda i propri anime sottotitolati, più che in qualsiasi altro posto al mondo - il che, detta così, sembrerebbe confermare l'egemonia dei "sub lovers". Ma il colpo di scena arriva quando si legge tra le righe. Ciò avviene nel Regno Unito più che in altre parti. Purini a tal proposito è stato chiaro su come la veda lui: "Poiché gli anime nascono in Giappone, la localizzazione è sempre stata cruciale, e stiamo investendo nei doppiaggi per far sentire gli spettatori di tutto il mondo a loro agio quando guardano le nostre serie".

Una dichiarazione che svela una strategia precisa: portare gli anime fuori dai confini del fandom "hardcore" e renderlo accessibile a un pubblico più ampio. E anche se alcuni puristi storcono il naso, il doppiaggio si conferma ormai un pilastro fondamentale per la sostenibilità economica del settore. I costi di produzione continuano a salire, e conquistare nuovi spettatori non è solo un'ambizione: è una necessità vitale.
Certo, non tutti i doppiaggi sono perfetti, e il timore per un futuro fatto di voci sintetiche generate dall'IA è reale. Ma dietro ogni voce doppiata ci sono attori sottopagati e spesso bersagliati online, che lavorano con passione per rendere le storie giapponesi comprensibili e coinvolgenti ovunque. E se l'animazione vuole davvero continuare a crescere, i "dubs" saranno inevitabilmente parte del viaggio.