Dexter ha chiuso i battenti ormai da cinque anni dopo un percorso brillante durato otto stagioni sul canale americano Showtime. E, oltre ai fan, anche qualcun'altro vorrebbe portare avanti la storia del serial killer di Miami: Michael C. Hall.
Il finale di serie di Dexter - che ha registrato ottimi ascolti - ha diviso completamente i fan e la critica, tra chi è rimasto fortemente deluso dalle scelte degli autori e chi, invece, ha amato la particolare deriva presa dallo show. Il protagonista Michael C. Hall, durante un'intervista con il The Daily Beast, ha dichiarato di essere ancora schierato dalla parte degli autori del finale:
"Il finale dello show non ha dato un senso di chiusura al pubblico e ha lasciato molte domande senza risposta. Sembra che Dexter sia in un esilio auto-imposto, la sorella è morta, tutto ciò ha creato un problema in molti spettatori. Io continuo a sostenere il finale dell'ottava stagione."
E alla domanda su un eventuale reboot, Hall ha dichiarato che si sono susseguite diverse opportunità che non si sono però concretizzate, ma non è ancora pronto a dire addio al personaggio:
"Ogni volta che me lo chiedono, dico 'Mai dire mai'. E dopo un attimo su internet appare un articolo che si chiama 'Ritorna Dexter'. Ci sono state diverse possibilità di tornare sullo schermo, ma non erano i modi giusti per tornare. Ma qualcosa di ancora potenziale c'è, anche se non ci sono piani immediati."
Alla fine della serie, Jennifer Carpenter - interprete della sorella Debra - non era convinta che l'esilio ultimo di Dexter fosse una punizione sufficiente per tutto quello che ha fatto:
"Non penso che Dexter finisca come meriti. Non importano le ragioni per cui si è allontanato. Bisogna pensare alle vite che ha rubato. Non c'è giustizia o legge per quello che ha fatto. Quello che lui merita arriverà da un'altra direzione, dall'energia del cosmo! Ma non penso che debba morire. Penso che debba vivere una vita lunghissima. Me lo immagino mummificato, qualcuno che gli attorcigli addosso tutti i suoi peccati soffocandolo. Il dolore è l'unica forma di punizione accettabile".
La serie ha debuttato nel 2006 e ha ricevuto, soprattutto inizialmente, grandissime critiche e un seguito di pubblico che è andato via via migliorando col passare delle stagioni, arrivano a circa 3 milioni di spettatori per puntata.