David Cronenberg risponde a chi critica i suoi film: "Non capisco chi pensa siano freddi"

Il regista David Cronenberg, presentando The Shrouds a Cannes, ha replicato a chi considera i suoi film privi di emozioni.

Il regista David Cronenberg

David Cronenberg ha presentato a Cannes 2024 il suo nuovo lungometraggio The Shrouds e, parlando con i giornalisti, ha sottolineato che non capisce chi considera i suoi film 'freddi'.
Il progetto cinematografico proiettato in anteprima al festival francese era stato ideato come una serie destinata a Netflix, ma i responsabili della piattaforma di streaming, dopo aver letto i primi due script, non avevano dimostrato interesse.

La replica ai commenti negativi

Commentando le accuse rivolte ad alcuni suoi film di non dare lo spazio adeguato alle emozioni, David Cronenberg ha ora colto l'occasione per replicare: "Onestamente penso che tutti i miei film abbiano un enorme contenuto emotivo. Non ho mai capito le persone che pensano che i miei film siano freddi". Il regista ha sottolineato: "Penso siano equilibrati, ma non freddi".
The Shrouds, per la storia e le tematiche proposte, è comunque maggiormente emotivo. Cronenberg ha sottolineato che il punto di parte della narrazione è la morte di una moglie, quindi è più diretto rispetto ad altri suoi progetti come Crimes of the Future, nonostante entrambi parlino di morte, decadenza e biotech.

The Shrouds David Cronenberg Cannes 2024
David Cronenberg a Cannes

The Shrouds: David Cronenberg e l'elaborazione del lutto per la moglie

Un progetto molto personale

La potenziale serie, poi diventata un lungometraggio, è stata ideata dopo la morte di sua moglie. David ha ricordato che nel periodo della malattia della compagna di vita non stava affatto pensando al lavoro: "Affrontare i dottori, le radiazioni senza fine, la chemioterapia e tutto il resto ha dato vita a un'esperienza davvero opprimente. Non c'è tempo di pensare all'arte. Non ci stavo pensando. In realtà non avevo pensato avrei mai affrontato quella realtà attraverso l'arte".
Nel film Vincent Cassel interpreta un personaggio con molti punti in comune con Cronenberg e il regista e l'attore hanno ammesso che hanno discusso dell'accento da usare nelle scene: "Anche se nel film ha un accento francese, gli ho detto: 'Parli più velocemente rispetto a me. Vorrei che parlassi usando un ritmo più simile al mio, che è più rilassato, più soft, più tranquillo'. Non l'ho scelto per i suoi capelli. Quella è stata realmente una coincidenza. Non avevo bisogno che mi somigliasse".